Roma e i suoi Romanzi Criminali: un Tour Noir
Carla Vistarini guida il lettore per le strade e i luoghi di una Roma diversa da quella turistica, oscura e letale...
È solo di qualche giorno fa la notizia. Il corpo di un uomo giace a terra, sulla banchina del Tevere. Un colpo alla nuca, così piccolo che il medico legale se n'è accorto solo diverse ore dopo. Era un paparazzo, Daniele Lo Presti, un uomo scomodo. È stato freddato una mattina come tante, mentre faceva jogging lungo questo fiume melmoso e abbandonato. Ora è solo un'altra macchia di sangue. Una tra le tante che costellano la mappa della Capitale.
Roma, la città di Alberto Sordi, di Anna Magnani, del Papa, del Colosseo, di San Pietro e di tutti quegli scorci da film che conosciamo, è un luogo che vuole a tutti i costi apparire buono, pacioso, bonariamente sorridente dall'alto dei suoi monumenti.
Ma dietro le quinte di questa cartolina si nasconde una Roma diversa, oscura. Per chi ha voglia di scoprirla basta seguire i tracciati di una mappa ideale dei luoghi "neri" romani, che sono tanti e costellano la capitale del colore del sangue.
Sono indirizzi veri e romanzeschi, fatti di cronaca e storie da giallo che si intrecciano fra loro in una complessa geografia del Crimine che non guarda in faccia zone ricche o zone povere, quartieri "bene" o malfamati.
Iniziamo il nostro Tour Noir dal rione Prati, ricco, elegante, attestato intorno ai Tribunali e alla Cassazione. A Piazza Cavour, è il 1924, una bambina di quattro anni viene rapita. È il caso Girolimoni, dal nome del presunto rapitore. Una storia oscura, di bambine rapite e violentate, e di un uomo accusato ingiustamente. Il vero bruto non sarà mai trovato.
Si prosegue per l'Esquilino e precisamente per la via Merulana del "Pasticciaccio Brutto" di Gadda. La strada, monumentale e borghese, a due passi dal Colosseo, è stata resa celebre anche dal film omonimo di Pietro Germi, un bianco e nero amaro, che fa da duro sfondo ai personaggi e alle loro passioni criminali.
Da un romanzo alla realtà del delitto di via Monaci, in zona Piazza Bologna. Undici settembre 1958, una donna, Maria Martirano, è a terra, nel suo elegante appartamento. Si scoprirà che a ucciderla è stato un sicario, Raul Ghiani, assoldato dal marito della donna, il geometra Fenaroli. Ma i contorni del delitto resteranno sempre incerti, sfumati. Si è anche parlato, dopo molti anni, di ingerenze dei Servizi Segreti.
I Servizi Segreti: a Roma spuntano dietro ogni mistero.
Come è accaduto per la banda della Magliana, la più importante e anomala organizzazione criminale mai sviluppatasi nella Capitale. La banda insanguinò i quartieri di Trastevere, Testaccio e della Magliana stessa, per molti anni, dalla seconda metà dei '70 a tutti gli '80 e oltre. I suoi componenti avevano un codice interno particolare, un misto di solidarietà criminale e organizzazione diffusa. Anche i "testaccini", come a volte venivano chiamati, furono coinvolti con i misteri neri d'Italia, fra tutti il rapimento Moro.
Eccoci infatti a Viale Marconi, sul bordo del Tevere, dove, secondo Maurizio Abbatino, boss della banda della Magliana, Flaminio Piccoli, deputato DC andò a trattare per il caso Moro. Inutilmente, come sappiamo oggi.
Stesso quartiere, altro sangue, quello versato dal Canaro della Magliana. Pietro De Negri, un tolettatore di animali, "canaro" per l'appunto (come sa essere feroce il romanesco) seviziò senza pietà e uccise Giancarlo Ricci, ex pugile, che lo angariava da sempre. Era il 1988.
A via del Pellegrino, a due passi da Campo de' Fiori, dove Giordano Bruno fu arso vivo nel 1600, viene freddato a revolverate Renatino De Pedis. È il 2 febbraio 1990, poi il "testaccino" viene sepolto nella cripta di Sant'Apollinare, come un santo.
E poi c'è l'idroscalo di Ostia, dove trovò la morte Pier Paolo Pasolini. E l'alto-borghese via Poma, col mistero ancora insoluto di Simonetta Cesaroni.
E poi il Vaticano di Emanuela Orlandi e della guardia svizzera Cédric Tornay. E poi i Parioli del delitto Casati Stampa e dei pariolini responsabili del sanguinario delitto del Circeo.
E come non fare un giro per la strada della Dolce Vita, la via Veneto dei coniugi Bebawi, di Christa Wanninger?
E proprio qui, in uno scintillante hotel di Via Veneto, dove una giovane donna morta giace a terra, inzia Città Sporca, il mio thriller, dalla cui lettura si può partire per un altro Criminal Mistery Tour della Città Eterna.
L'Autrice Carla Vistarini, nata a Roma, è una paroliera, sceneggiatrice e musicista. Autrice televisiva, teatrale e cinematografica, nel 1995 ha vinto il Premio David di Donatello per la sceneggiatura del film Nemici d'infanzia, diretto dai Luigi Magni.
Quest'anno ha pubblicato per il Gruppo Editoriale Mauri Spagnol il romanzo thriller Città Sporca (edito da Gems).
Sito web ufficiale: www.carlavistarini.com
|