Stake Land (letteralmente La Terra del Paletto) è il nuovo film del duo dietro l'interessante Mulberry Street, pellicola pandemica del 2006: Jim Mickle torna a dirigere su uno script scritto da lui a quattro mani con Nick Damici, che interpreta uno dei protagonisti principali della pellicola, il roccioso Mister.
Se con Mulberry Street i due erano stati una piacevole sorpresa, con questa loro nuova produzione sono una piacevole conferma.
Intendiamoci, Stake Land non fa gridare al miracolo e non è nuppure un capolavoro. Non è rivoluzionario, non è spettacolare, non aggiunge nulla a tutto quello che si è già visto in ambito vampiri urbani e scenari post-apocalittici.
Per dirla tutta, come ha già fatto notare più di un recensore in rete, è una "minestra riscaldata".
Per come la vedo io assomiglia molto a "un minestrone ben fatto", uno di quelli che ogni tanto vien voglia di mangiare nelle fredde serate d'inverno. Uno di quelli che "un piatto solo non basta". Non una ricetta d'alta cucina, ma sazia ed è saporito.
Nel desolante scenario attuale in campo film horror, Stake Land rappresenta proprio questo genere d'opera: quella che non può che essere apprezzata da chi adora i due sotto-generi citati sopra. Quella che vorresti poter sempre vedere al posto dell'ennesimo remake o scoppiatissimo sequel.
E non mi sembra cosa da poco.
La produzione sfrutta a fondo i pochi soldi del budget e fa largo uso di locations urbane degradate, case in rovina, luoghi abbandonati, accampamenti raffazzonati. Pochi gli effetti speciali, discreto il trucco, piacevoli le coreografie delle scene d'azione.
Il film, una storia di formazione che va a toccare anche il tema della famiglia, non ha una vera e propria trama.
Seguiamo le vicende dei due protagonisti principali, il maturo Mister e il giovane Martin, mentre si spostano sempre più a nord, verso il Canada, alla ricerca di territori liberi dai vampiri dove cominciare una nuova vita. I luoghi che attraversano, la persone che incontrano e che viaggiano con loro, i nemici che affrontano: episodi in sequenza che lo spettatore segue perché "catturato" dai personaggi, desideroso di conoscere il loro destino.
Certo, alcuni avvenimenti risultano "altamente improbabili" e sembrano essere stati realizzati "per fare scena", ma questo è un puro film di intrattenimento, in quest'ottica certe scelte risultano molto plausibili e giustificate, oltre che efficaci.
Buono il cast, costituito attorno ad attori capaci che mischiano volti nuovi a volti noti.
Si va dalla veterana Kelly McGillis (Witness - il testimone, Top Gun, The Innkeepers) ai maturi Michael Cerveris (Fringe, Aiuto vampiro) a Marianne Hagan (Halloween 6: La maledizione di Michael Myers) al già citato Nick Damici, arrivando a Danielle Harris (ChromeSkull: Laid to Rest 2, Hatchet II, Halloween II), Bonnie Dennison (Sentieri) e Connor Paolo (Martin, World Trade Center, Gossip Girl).
Stake Land: un più che discreto film che non mancherà di piacere agli amanti dei film "seri" con vampiri e che lascia piacevolmente in attesa della prossima produzione targata Mickle&Damici.
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Titolo: Stake Land
Titolo originale: Stake Land
Nazione: USA Anno: 2010 Regia: Jim Mickle Interpreti: Connor Paolo, Nick Damici, Danielle Harris, Gregory Jones, Kelly McGillis, Bonnie Dennison, Michael Cerveris, Sean Nelson
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