Recensione
Hatchet 2

Hatchet 2: visiona la scheda del film "Questo film lo faccio solo per i fan di Hatchet" dichiarò il regista Adam Green sul set di Hatchet 2 (Hatchet II), poco prima di iniziare le riprese.

Per gli estimatori del primo Hatchet c'era sicuramente molto da gioire all'ascolto di questa frase ma chissà quanti saranno rimasti veramente soddisfatti di questo sequel che non risponde pienamente alle speranze maturate durante tutto il periodo della sua lavorazione.

Green è sicuramente un cineasta intelligente e lo ha dimostrato ampiamente nel suo precedente Frozen, ma a volte ha fatto qualche passo falso, prima con Spiral, soggetto troppo distante dalla sua materia abituale, e ora si ripete, sbagliando in parte, con questo Hatchet II, poco ispirato e che sfigura nel confronto col predecessore.

Il film si rivela molto più economico in vari aspetti e meno spontaneo sia nelle situazioni comiche, che comunque avevano contraddistinto il prototipo, sia nelle scene splatter, tanto esagerate quanto fini a sè stesse e completamente prive di tensione.

Nonostante la storia riparta esattamente dalla conclusione del primo, la pellicola si prende ben 45 minuti prima della sospirata decimazione delle nuove vittime, senza dubbio l'unico motivo per guardare questo sequel, e la dilatazione dei tempi, contro ogni aspettativa, non influisce positivamente sul risultato finale.

La leggenda dell'assassino Victor Crowley si arricchisce di nuovi elementi ma, a parte i discreti colpi di scena, le aggiunte non paiono tanto sostanziali alla trama originale e sicuramente non giustificano il lungo tempo d'attesa pre-granguignolesco.

La svolta seriosa dichiarata c'è ma non è stata studiata a sufficienza e sembra più una scelta forzata per nascondere una mancanza d'idee nella creazione di situazioni interessanti.

C'è da divertirsi quando il sangue comincia a schizzare in proporzioni bibliche (il film si fregia del privilegio di non essere stato intaccato dalla censura), ma anche questa abbondanza stanca ben presto: si prova ben altro gusto nel vedere squartamenti e sbudellamenti se accompagnati da adeguate dosi di terrore e sorpresa.

La prova di Danielle Harris, che nel ruolo di Marybeth va a sostituire la ben più brava Tamara Feldman, dà qualche grattacapo di troppo, forse a causa dei dialoghi lagnosi che le sono stati affidati, e risulta convincente solo nei momenti più prettamente d'azione in cui comunque si guadagna la sua crescente fama di scream queen di nuova generazione. .

Poc'altro da dire sugli altri attori, tra i quali metterei sul podio Tony Todd e Kane Hodder, che offrono performances non esaltanti ma adeguate al contesto loro offerto..

I momenti più preziosi da conservare di questo sequel sono da rintracciare in una cruenta doppia uccisione effettuata con un'imponente motosega e il finale che spero metterà una volta per tutte una pietra sopra la saga di Hatchet..

Hatchet 2 è meno divertente, anche se più splatteroso, e molto meno convincente rispetto al primo film. Mi sento di consigliarlo solo se non hai mandato giù il finale sospeso dell'originale..


Recensione originale pubblicata il 12/02/2011 su Tall Man's Lair.




Titolo: Hatchet 2
Titolo originale: Hatchet II
Nazione: USA
Anno: 2010
Regia: Adam Green
Interpreti: Danielle Harris, Kane Hodder, Tony Todd, Parry Shen, Tom Holland, R.A. Mihailoff, AJ Bowen, Kathryn Fiore

Recensione del film Hatchet 2
Recensione scritta da: Antonio D'Astoli
Pubblicata il 22/04/2011


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