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 Per affrontare una pellicola come La Leggenda del Cacciatore di Vampiri è necessaria una chiara premessa: non è possibile succhiare sangue da una rapa. Che significa più o meno: è ingiustificato aspettarsi da un certo tipo di pellicole componenti come una sceneggiatura solida, efficace e realistica, un background storico accurato e personaggi credibili ed empatici.
La Leggenda del Cacciatore di Vampiri fa parte di questo genere di pellicole, produzioni studiate per "intrattenere" il pubblico (preferibilmente di teenager) facendo volontariamente a meno degli elementi sopra elencati. Del resto il titolo originale del film, Abraham Lincoln: Vampire Hunter lascia pochi dubbi a riguardo.
E il blockbuster firmato da Timur Bekmambetov riesce discretamente in questo suo obiettivo.
Il regista russo sembra aver dimenticato la barocca pretenziosità delle prime pellicole che lo hanno imposto all'attenzione mondiale (I guardiani della notte, I guardiani del giorno) e, con la supervisione di Tim Burton in fase di produzione e la sceneggiatura stesa da Seth Grahame-Smith sulla base del suo romanzo omonimo, ha dato vita a qualcosa di molto avvicinabile a Wanted - Scegli il tuo destino, il suo ultimo film "occidentale" targato 2008.
Ovvero un film d'azione rutilante, di grande impatto visivo e con un'estetica videoclippara, dove il protagonista assoluto, il XVI presidente degli USA Abramo Lincoln, viene dipinto con le "classiche" caratteristiche del supereroe: un grosso trauma infantile (l'uccisione della madre), un costume (la barba e il cappello a cilindro), relativi "superpoteri" (agilità da saltimbanco e combattimento avanzato) e "signature weapon" (la sua ascia ammazzasucchiasangue).
SuperAbramo salta di situazione in situazione menando duro e tagliuzzando cattivi, dando vita spesso a combattimenti impressionanti e spettacolari tanto coreografati quanto privi della "percezione" di pericolosità, tipici da pop-corn movie estivo e inoffensivo.
Tutto questo è male?
No, se ti piace farti sollazzare per un'ora e mezza a "cervello spento" da film-giostra "usa e getta".
Se ti sono piaciute pellicole che hanno mischiato "l'antico" e/o l'horror con l'azione, come Van Helsing, La leggenda degli uomini straordinari, Jonah Hex o (il terribile) Cowboys & Aliens, La Leggenda del Cacciatore di Vampiri potrebbe veramente piacerti molto, perché è il più interessante e il meglio realizzato di tutti.
Se invece sei alla ricerca di qualcosa di più profondo e credibile, o quantomeno che provi veramente a mettere paura, allora dovresti guardare altrove.
Adeguati gli attori impiegati: dal "presidente" Benjamin Walker (La scandalosa vita di Bettie Page, Flags of Our Fathers) a Rufus Sewell (The Illusionist - L'illusionista, La leggenda di Zorro), passando per i vari Mary Elizabeth Winstead (La Cosa, Final Destination 3, The Ring 2, Grindhouse - A prova di morte), Anthony Mackie (Million Dollar Baby) e Dominic Cooper (Captain America: Il primo vendicatore, The Devil's Double).
La Leggenda del Cacciatore di Vampiri: molto più per i fan dell'action movie a sfondo "strano" che per gli amanti dell'horror e dei film vampireschi.
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Titolo: La Leggenda del Cacciatore di Vampiri
Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Nazione: USA
Anno: 2012
Regia: Timur Bekmambetov
Interpreti: Benjamin Walker, Rufus Sewell, Dominic Cooper, Mary Elizabeth Winstead, Alan Tudyk, Anthony Mackie, Jaqueline Fleming
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