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 Chucky è tornato!
Ma lo stavamo aspettando?
L'annuncio dell'uscita di questo La Maledizione di Chucky, sesto capitolo della saga horror che vede protagonista il malefico bambolotto posseduto dallo spirito del serial killer Charles Lee Ray, non mi aveva destato particolare interesse.
Al di là del capostipite della serie, quel La Bambola Assassina che portò al debutto il regista Tom Holland (Ammazzavampiri, Ten O'Clock People) nel 1988, non è che le storie del crudele giocattolo rossocrinito mi abbiano mai impressionato molto.
Ma Chucky è una icona dei film horror, un villain tra i più conosciuti, e una sua nuova apparizione sul grande schermo era attesa dai suoi numerosissimi seguaci, tutti molto scontenti dell'ultimo Il Figlio di Chucky (Seed od Chucky). La pellicola del 2004 aveva infatti proseguito il discorso da "commedia horror" intrapreso dal precedente La Sposa di Chucky (Bride of Chucky) senza però bissarne le qualità e il successo, lasciando agli appassionati uno sgradevole sapore di amaro in bocca.
Cambio (totale) di rotta quindi, con il creatore del personaggio Don Mancini alla regia e un quasi totale abbandono delle atmosfere "soft" di cui erano impregnati i due ultimi film: si guarda alle origini, con un tono serio e goticheggiante e un Chucky ancor più bastardo del solito ma dalle battute meno umoristiche e più taglienti.
Il risultato finale è qualcosa che mi sento di consigliare esclusivamente agli appassionati della serie: solo loro potranno apprezzare il ritorno alle atmosfere della trilogia inziale e i numerosi omaggi e le molte citazioni all'intera saga che la produzione ha inserito al suo interno.
Per tutti gli altri c'è poco da mettere sotto i denti.
Un notevole twist finale (per per "finale" intendo a film finito o quasi), qualche interessante trovata, un paio di scene ben riuscite. Ecco, tutto qui.
La Maledizione di Chucky è una produzione a basso costo e si vede, soprattutto nella scarsissima qualità dei suoi effetti speciali in CGI. Non sorprende che la pellicola abbia debuttato direttamente per il mercato video, tutto sembra suggerire un approccio "modesto" e destinato a massimizzare gli introiti.
Adeguato il cast - Chantal Quesnelle (Bruiser - La vendetta non ha volto), Danielle Bisutti (Oltre i confini del male - Insidious 2), Maitland McConnell (Detention, Killer Movie), Brennan Elliott (Cedar Cove), la debuttante Summer H. Howell e il mitico A Martinez - anche se proprio la "raccomandata" protagonista Fiona Dourif (figlia di Brad Dourif, da sempre la "voce" di Chucky e interprete del personaggio di Charles Lee Ray) è probabilmente l'anello più debole della catena.
Quel che sorprende è la piattezza della trama e delle situazioni sceneggiate da Don Mancini, che tra forzature, leggerezze e illogicità è uno dei problemi più grossi del film.
Poco sangue, un po' di innocuo sesso e 40 minuti (?!?) per arrivare alla parte interessante della pellicola fanno il resto.
Comparsata di Jennifer Tilly e delle sue due "amicone", sempre piacevoli da rivedere.
La Maledizione di Chucky poteva giocarsela decisamente meglio: anche se piacerà a più di un Chucky-maniac e ci lascerà un ricordo della sinistra bambola molto più consono col suo pregievole passato, nel caso dovesse essere l'ultimo film della serie non si può certo dire che la chiuda in bellezza...
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Titolo: La Bambola Assassina 6: la maledizione di Chucky
Titolo originale: Curse of Chucky
Nazione: USA
Anno: 2013
Regia: Don Mancini
Interpreti: Brad Dourif, Fiona Dourif, Danielle Bisutti, Maitland McConnell, Chantal Quesnelle, A Martinez, Brennan Elliott
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