Recensione
Rise - La Setta delle Tenebre

Rise - La Setta delle Tenebre: visiona la scheda del film Sono due i misteri che circondano Rise - La Setta delle Tenebre. Uno, di proporzioni cosmiche, è come sia possibile realizzare un simile cumulo di metaciarpame derivativo in pieno 2007. L’altro interrogativo, molto più minuscolo e provincialotto al confronto, è come sia possibile distribuirlo nelle sale italiane in ritardo di un anno e con tutto il ben di Cthulhu che ci sarebbe da diffondere e far vedere ai cultori del genere horror (The Mist in primis).

In realtà non ci sono misteri e si tratta di eventi fin troppo spiegabili. Voglio dire, fin da quando quel buffo criceto biondo di Sarah Michelle Gellar ha avuto successo nel dare la caccia ai mostri in TV i produttori cinematografici hanno pensato bene di inondare gli schermi di mezzo mondo con una stanca e inutile serie di pellicole plasmate su questo modello. Solo che a Hollywood non sono mica scemi e hanno pensato bene di aggiungere qualcosa alla ricetta, ovvero vestiti più fighi, possibilmente sulla falsariga di un fetish per principianti e, perché no, i combattimenti con le arti marziali.

A una ricetta del genere di solito si cambiano alcuni elementi di contorno tipo l’attrice protagonista (che non deve obbligatoriamente saper recitare) e il setting, che può spostarsi nel futuro, switchare nel western, far capolino nel fantasy e mille altre variazioni altrettanto noiose. Questa volta tocca quindi al rincalzo killbilliano Lucy Liu tentare di giocarsela da protagonista e la povera attrice in Rise - La Setta delle Tenebre cerca di barcamenarsi ma affoga in uno script tanto prolisso quanto inconcludente, fra tentativi di violenza grafica dall’esito risibile e accenni erotici che rimangono ampiamente dalla parte del coitus interruptus, anzi, nemmeno cominciatus.

Violentata e uccisa dai soliti vampiri goticoni e stilosi, la born again Lucy non rimane altro che farsi istruire velocemente dal solito saggio mistico di passaggio, armarsi di una minuscola (Freud anyone?) balestra sterminazannuti e avventurarsi lungo un noiosissimo sentiero di vendetta accompagnata nientemeno che da uno spaesato Michael “The Shield” Chilikis (ora hai pagato le bollette, Michael?).

Come questi due professionisti siano finiti in questo immondezzaio di filmino mal illuminato da John Toll (che tocca un inspiegabile fondo di carriera) diventa sempre meno spiegabile man mano che trascorrono lentissimi 122 minuti di agguati e scontri con vampiri che non riuscirete a distinguere in nessun modo dai normali umani.

Vero, le tettine della Liu e di altre attrici potrebbero alleviare la pena delle due ore di Rise - La Setta delle Tenebre, ma a quel punto consiglio il più onesto noleggio di qualche video di Playboy o Penthouse. Immaginate un tunnel piuttosto buio e sporco nel quale non riuscite a distinguere fra un nudo, una scena di raccordo, uno scontro finale e una catarsi e vi avvicinerete a capire la natura di questo parto di un Sebastian Gutierrez spaesato come non mai e inetto tanto dietro la macchina da presa quanto con la penna in mano.

I goticoni di bocca buona faranno la hola non appena vedranno Marilyn Manson nella sua comparsata, ma è ben poca cosa all’interno di un tedioso accumulo di repetita che non valgono nemmeno il noleggio nella più disperata notte dell’anno. Vien da piangere a pensare un ex talento come Sam Raimi sia produttore esecutivo di una cosa che un tempo non avrebbe nemmeno osato toccare con un palo lungo dieci metri, ma non tutti hanno la tenuta di alcuni grandi dell’horror, vero RipRaimi?

Come questa roba sia riuscita ad avere qualche tipo di riscontro e diffusione lascia interdetti e basiti, ma ora avete l’imperdibile occasione di NON andarlo a vedere in sala, cercate di non lasciarvela scappare.


Titolo: Rise - La Setta delle Tenebre
Titolo originale: Rise: Blood Hunter
Nazione: USA
Anno: 2007
Regia: Sebastian Gutierrez
Interpreti: Lucy Liu, Cathy Black, Giselle Fernandez, Veronica Gomez, Michael Chiklis, Carla Gugino, Mariyln Manson, Cameron Richardson

Recensione del film Rise - La Setta delle Tenebre
Recensione scritta da: Elvezio Sciallis
Pubblicata il 14/05/2008


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