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 They Wait è proprio un bel film.
Ed è anche il miglior film del regista Ernie Barbarash.
E, ancora, è il tipo di film che non dispiacerebbe a un Tim Burton, pur con tutte le dovute proporzioni.
Sì, perchè They Wait è un’opera fantasiosa e brillante, non propriamente un horror, ma piuttosto un fantasy con tocchi da favola nera.
In ciò Barbarash (coadiuvato da una valida attrice protagonista, Jaime King, e da buoni comprimari, su tutti il piccolo espressivissimo Regan Oey) se la cava egregiamente: punta molto sull’atmosfera e sulla creazione della suspense – molte sequenze sono studiate per distinguersi dalla tipicità dei ghost movie – e cerca di sfruttare gli ambienti, i suoni, gli effetti e le suggestioni orientali in modo personale e originale. Il risultato è quello di calare lo spettatore in un’efficace atmosfera tesa e straniante.
Con annessa, nel film, la denuncia contro lo sfruttamento violento (e nascosto) che il capitalismo cinese perpretra ai propri connazionali anche in terra straniera.
Non tutto funziona alla perfezione (l'autore e sceneggiatore Trevor Markwart è al suo esordio nel lungometraggio), ma il film merita un plauso per l’impegno e il risultato.
They Wait: una pellicola sicuramente da vedere, sarà una piccola gradita sorpresa.
Recensione originale apparsa il 08/11/2011 su CinemaOut.
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Titolo: They Wait
Titolo originale: They Wait
Nazione: Canada
Anno: 2008
Regia: Ernie Barbarash
Interpreti: Jaime King, Pei-pei Cheng, Terry Chen, Henry O, Colin Foo, Michael Biehn, Regan Oye
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