Il Museo di Arte Criminologica di Roberto Paparella
L'esposizione permanente dedicata all'arte criminale a Olevano di Lomellina è un must per ogni appassionato di criminologia e serial killer...

Ogni visitatore del Museo di Arte Criminologica viene accolto dalle parole riportate qua sotto: sono stampate su un'ampia locandina appesa in cima alle scale (ripide!) che portano alla soffitta dove ha sede la "creatura" di Roberto Paparella ed esplicitano chiaramente le finalità di una simile esposizione.
La ragione per cui molte persone trovano quest'arte spaventosa, è la medesima per cui molti altri la trovano affascinante. Essa rappresenta il buio della nostra esistenza che si trova appena sotto la nostra pelle.
Sappiamo molto poco su cosa spinge una persona ad uccidere e questo misetro rende vittime e carnefici un argomento così interessante.
Essi rappresentano quel lato oscuto del genere umano che la maggior parte di noi preferisce ignorare.
La mente umana è una macchina tanto affascinante, quanto inquietante; ha la capacità di creare meravigliose opere d'arte o terribili atti di orrore; è in grado di offrire l'amore più intenso o l'odio più feroce.
La criminologia è una disciplina che interagisce con molti campi del sapere; lo studio e l'approfondimento di questa scienza, mi hanno dato l'ispirazione per trasformarla in arte.
Per lavoro e per passione ho raccolto diverso materiale criminologico e mi sono accorto che tutti questi oggetti raccontavano vicende interessanti e particolari; da qui, ho preso spunto per creare opere che facessero rivivere storie dimenticate.
In questo percorso convivono oggetti d'epoca e opere da me costruite, comunque sono ORIGINALI.
L'intento è di portare lo spettatore ad ascoltare quello che queste opere comunicano.
In questo breve viaggio incontreremo vittime e carnefici che possono finalmente raccontare la loro storia.
La finalità di questa esperienza non è dare delle risposte ad un argomento così vasto, ma creare le condizioni per porsi le domande giuste.
...ogni teoria per quanto assurda deve contenere qualcosa di vero... (Cesare Lombroso)

Roberto, che per lavoro si occupa di criminologia quotidianamente, ha raccolto nel suo museo centinaia di oggetti legati al "lato oscuro" delle gesta dell'Uomo assemblando qualcosa di assolutamente originale e affascinante.
Una raccolta cominciata per gioco vent'anni fa e divenuta col passare degli anni sempre più seria, varia e numerosa, arricchendosi di pezzi d'arte creati dallo stesso studioso del crimine di Muggiò, che per passione è anche restauratore.
Oggetti autentici si mischiano a "falsi d'autore", il crimine al fantastico più oscuro e al weird, creando un'atmosfera suggestiva - sospesa tra secoli e decomposizione - che avvolge le centinaia di storie che ognuno dei pezzi esposti ha da raccontare.
Questa vera e propria wunderkammer dedicata alla morte racchiude al suo interno strumenti di tortura del passato e del "presente", mummie, scheletri, teste e arti mozzati (gli unici elementi che sono dichiaratamente finti benchè realistici), libri antichi, foto d'epoca, serial killer italiani e una ricchissima collezione di paraphernalia criminale ed esoterica: manette, coltelli, grimaldelli, antichi strumenti per autopsie, kit anti-vampiro...

La bara in legno pregiato all'ingresso della mostra contiene il cadavere di una donna ricucito dopo l'autopsia e avvolto in un sudario.

Il cadavere mummificato di Elisa, ritrovato a 16 anni dalla scomparsa della ragazza nel sottotetto di una chiesa.

Il teschio di un condannato a morte del 1831.

Un busto dedicato alla "saponificatrice di Correggio", la serial killer italiana Leonarda Cianciulli.

La mummia di Vincenzo Verzeni, l'assassino seriale italiano noto come il "Vampiro di Bergamo".

Il calco del volto del cadavere sfigurato di Elizabeth Ann Short, la Dalia Nera.

La testa di una donna in piena saponificazione all'interno di un recipiente di vetro... proprio come quella ritrovata da Clarice Starling nel film Il Silenzio degli Innocenti.

Un vecchio libro sui misteri dell'Inquisizione, uno dei tanti raccolti nella soffitta della mostra.

Due orrendi sgabelli con zampe di capra, tanto brutti e trash da risultare affascinanti...

Il contenuto di un kit per l'uccisione di un vampiro, commercializzato dal criminologo Cesare Lombroso a fine carriera.

Lo scheletro di un Minotauro, condannato nel XII canto dell'Inferno di Dante Alighieri insieme ai violenti contro il prossimo, gli assassini.

La Gogna, uno strumento di tortura la cui fama è arrivata fino ai nostri giorni.

Teste per la comparazione dei tempi di putrefazione conservate all'interno di speciali teche.

Un set di grimaldelli d'altri tempi per scassinatori professionisti.

Un kit per le operazioni di lobotomia e due macchine per l'elettroshock, la più piccola portatile.

Manette e altri strumenti di contenimento di varie epoche e nazioni.
Vuoi vedere altro sul museo? Visita la pagina a esso dedicata che abbiamo creato su Pinterest: http://www.pinterest.com/LaTelaNera/museo-di-arte-criminologica
Il Museo di Arte Criminologica si trova a Olevano di Lomellina: si tratta di un piccolo paese, circondato da campi e risaie, a 5 chilometri a sud da Mortara, in provincia di Pavia, a poco più di un'ora di viaggio in macchina da Milano.
Il museo ha sede all'interno della grande cascina dove Roberto vive, lavora e crea. Trovarla non è facile, arrivarci neppure (quasi 2 chilometri di strada sterrata mettono a dura prova la pazienza e le sospensioni di chiunque) ma il viaggio vale sicuramente la pena.
Non ci sono orari d'apertura e l'ingresso è a offerta libera: contatta Roberto prendi accordi direttamente con lui, sarà felice di avere te e i tuoi amici ospiti della sua mostra permanente e raccontarti (con tanta passione) di ogni singolo pezzo lì raccolto.
Museo di Arte Criminologica di Roberto Paparella
via Cascina Bianca, 1
Olevano di Lomellina (PV)
email: cascinabianca@libero.it
mobile: 3333639136
pagina Facebook: https://www.facebook.com/robertopaparella
Il Museo di Arte Criminologica di Roberto Paparella
Articolo scritto da: Alessio Valsecchi
Pubblicato il 14/06/2014
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