NeroPremio: il vincitore Attilio Facchini intervistato da Mariella D'Alessio

Libri > Interviste > LaTelaNera.com ha spedito Mariella D'Alessio a fare quattro chiacchiere con Attilio Facchini, vincitore della 44ma edizione del concorso gratuito NeroPremio.

NeroPremio: il vincitore Attilio Facchini intervistato da Mariella D'Alessio Ben 9 mesi fa, in occasione della sua vittoria nella 44ma edizione del concorso NeroPremio col racconto Verrà la Morte e avrà i tuoi Occhi, l'autore Attilio Facchini è stato intervistato dalla nostra Mariella D'Alessio.
La pubblichiamo oggi in occasione dell'arrivo online dell'ebook con il meglio di quell'edizione, disponibile per il download gratuito sulle pagine del nostro sito partner eBookGratis.net qui: http://www.ebookgratis.net/ebook.asp?id=556


[La Tela Nera]: Ciao Attilio, prima di tutto voglio congratularmi con te per la tua vittoria. Vorrei iniziare chiedendoti di raccontami un po' di te – dove vivi, quanti anni hai, che cosa fai nella vita oltre a scrivere.
[Attilio Facchini]: Beh, ho 35 anni compiuti da poco e quindi in una prospettiva media e sufficientemente ottimistica, mi ritrovo nel mezzo del cammin della mia vita. Prospettiva migliorabile, certo, ma anche peggiorabile! Quindi, mi cerco di tenermi in media. Nel corso della mia vita, oltre a nascere e a vivere ininterrottamente a Sora, mi sono diplomato, laureato e, infine, sono diventato avvocato.
Nel frattempo ho capito che volevo fare tutt'altro, e ho cominciato a scrivere.
Adesso come adesso, sono in cerca della mia dimensione ideale: per ora troppo idealistica e poco dimensionale.
Se c'è una cosa che mi piace fare è creare. In qualsiasi modo: scrivendo o girando cortometraggi, recitando o dirigendo spettacoli. Il fatto è che ho questa esigenza creativa che deve uscire in qualche modo. Sennò scoppio! E non è detto, peraltro, che ne esca sempre qualcosa di buono. Se mi pagassero anche, sarei a cavallo. In caso contrario, posso sempre darmi all'ippica.

[LTN]: Qual è il tuo rapporto con la scrittura? Che ruolo ha la scrittura nella tua vita (in termini di importanza e di tempo)?
[AF]: Non è molto che ho cominciato a scrivere con una certa assiduità Diciamo a partire dalla Royal Rumble del 2010 (per chi non lo sapesse, la Royal Rumble è un concorso massacrante organizzato dalla Tela Nera nell'ambito della Macelleria Numero 6). Tra l'altro, è stato proprio durante quella RR che ho scritto la prima versione di Verrà la Morte e avrà i tuoi Occhi.
Negli ultimi tempi, scrivere è diventato importante. Cerco di farlo continuamente e per riuscirci mi obbligo a partecipare ai deliranti concorsi organizzati da La Tela Nera e da XII Edizioni.

[LTN]: Come e quando hai cominciato a scrivere?
[AF]: All'inizio scrivevo solo sceneggiature per cortometraggi che poi realizzavo. Per migliorarmi, un paio di anni fa decisi di seguire un corso di scrittura on line. In realtà più che altro si trattava di un forum. Fu la mia prima esperienza di - come si chiamano? - social network. Ho conosciuto persone. Con alcune sono rimasto amico. Uno in particolare, Marco Caudullo (ai più conosciuto con l'ambiguo nick di Pecorella) mi ha fatto conoscere le realtà di Edizioni XII e de La Tela Nera. È in queste realtà che ho cominciato a maturare.

[LTN]: Che autori leggi? E a quali ti ispiri? Quali generi letterari e forme (romanzi, racconti, fumetti ecc) preferisci?
[AF]: Leggo di tutto, stravedo per Kafka e Calvino. Tra gli autori contemporanei mi piace molto Pinketts, soprattutto quello dei primi scritti. Di norma preferisco il genere romanzo. Tra le altre forme artistiche, amo cinema e teatro (un paio di autori: Emir Kusturica e Paul Thomas Andersson). Vado poi matto per i manga, ovvero i fumetti giapponesi (tra tutti: Berserk e Inferno e Paradiso), e gli anime, cioè banalmente i "cartoni animati" (amo i film di Hayao Myazaki: Il castello errante di Howl, La città incantata, Il mio vicino Tororo, solo per citarne alcuni).

[LTN]: Secondo te, nel panorama letterario italiano, ci sono autori promettenti? Per esempio?
[AF]: Ultimamente, frequentando i forum di Edizioni XII e della Tela Nera, ho conosciuto diversi autori secondo me davvero in gamba. Alcuni di loro hanno scritto racconti che mi sono rimasti dentro. Per esempio Bimensionalità di Raffaele Serafini, oppure Sa reina di Luigi Musolino, o ancora Con il verbo lontano dal soggetto di Marco Caudullo, per non parlare dei Monacheddi di Simone Lega e di Ikkabcellati di Roberto Bommarito. Beh, quando un racconto ti rimane impresso, significa secondo me che quell'autore è bravo.
Ma tra tutti questi autori che ho imparato a conoscere negli ultimi tempi, ce n'è uno che, secondo me, è un vero fenomeno: Stefano Pastor. Ci saranno cinque o sei suoi racconti che che mi sono rimasti dentro, ma soprattutto, se date un'occhiata al suo curriculum, vi renderete conto che è un autore incredibile, capace di scrivere non so quanti libri nel corso di un paio d'anni (ovvero da quando ha cominciato a scrivere!). E badate, nel suo caso quantità e qualità vanno a braccetto.

[LTN]: Quali siti internet visiti più spesso? Hai un profilo FaceBook?
[AF]: Inutile dirlo: i forum di XII Edizioni e de La Tela Nera. Quanto a FaceBook, il profilo ce l'ho, ma mi visito poco.

[LTN]: Gestisci un sito o un blog sulla letteratura? Quali siti o blog consiglieresti?
[AF]: Alcuni anni fa mi era venuta la voglia di fare una cosa del genere. Si trattava di un sito in cui raccoglievo le cose che scrivevo, recensioni di libri e altre cose. Poi ho capito che non era quello che volevo fare e ho lasciato perdere. Anche perché sono molto, ma molto pigro.
Tra i siti che consiglio non voglio ripetermi e consiglio di andare a leggere più su. Tra i blog, di tanto in tanto ne frequento alcuni, secondo me davvero ben fatti: quello di Ferruccio Gianola, quello di Daniele Imperi e quello di Raffaele Serafini.

[LTN]: Secondo te quali sono le caratteristiche che un aspirante scrittore deve necessariamente avere?
[AF]: Deve naturalmente essere talentuoso, ma, soprattutto, deve avere una visione delle cose originale e nascosta ai più.

[LTN]: Come hai conosciuto il NeroPremio?
[AF]: Frequentando i siti e i forum più e più volte menzionati.

[LTN]: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi è il primo racconto inviato al NeroPremio?
[AF]: Uhm... mi pare di sì, ma mica ne sono sicuro. Il fatto è che mi perdo sempre un po' nelle cose che faccio.

[LTN]: Partecipi spesso a concorsi letterari? Con quale frequenza? Puoi citare qualche altro concorso letterario a cui hai partecipato?
[AF]: Ultimamente sto partecipando a svariati concorsi, tutti peraltro organizzati da LaTelaNera.com e da Edizioni XII. Tanto che spesso non ricordo neanche di aver partecipato. Dovete sapere che la notizia della vittoria al NeroPremio è arrivata come un raggio di sole a cielo nebuloso. Io non ricordavo affatto di aver partecipato! Quando mi è arrivata la mail, non l'ho nemmeno aperta perché pensavo si trattasse di una newsletter. L'ho aperta qualche giorno dopo e... beh, è così, in fondo, che capitano le cose belle, no?
Tra i concorsi cui partecipo cito e ricito: NellaTela!, Subway (ora non più per sopraggiunti limiti di età), USAM e Minuti Contati (più che concorsi vere e proprie palestre organizzate mensilmente da Edizioni XII), e poi alcuni concorsi per veri duri: Circo Massimo, Macelleria, Skannatoio, Royal Rumble. Beh, solo i titoli rendono l'idea, no? Sono massacranti perché ti costringono a una scrittura assidua e a un confronto continuo con gli altri scrittori. Ma proprio per questo sono divertentissimi!

[LTN]: Per Verrà la morte e avrà i tuoi occhi ti sei ispirato ad altre opere (libri, film, telefilm, fumetti ecc)? Come è nata l'idea del racconto?
[AF]: Come detto, o forse no, faccio parte di una compagnia teatrale chiamata UvaSpina, con la quale, nel corso dell'ultimo anno, abbiamo messo su uno spettacolo intitolato Ultime lettere da Stalingrado, tratto da una raccolta di lettere scritte dai soldati tedeschi sul fronte di Stalingrado poco prima di morire. Da lì è nata l'idea del racconto.

[LTN]: Quanto tempo hai impiegato per scrivere Verrà la morte e avrà i tuoi occhi?
[AF]: La prima stesura l'ho scritta di getto in poche ore. E non poteva essere altrimenti! Stavo partecipando alla mia prima Royal Rumble e avevo solo pochi giorni per scrivere il racconto. Poi, in seguito, c'è stato un lungo lavoro di revisione, fino alla stesura inviata al NeroPremio. Non so se è questa la stesura definitiva. In effetti, più leggo un mio racconto, più mi vien voglia di fare modifiche.

[LTN]: Quali sono i tuoi progetti per il futuro prossimo in campo letterario? Stai lavorando a qualcosa?
[AF]: Ho scritto un romanzo breve che sto revisionando con il mio amico Marco (l'ambiguo Pecorella). Poi, ho delle idee per scrivere tre raccolte di racconti. Il fatto è che passo da una raccolta all'altra come di palo in frasca, e finora ho solo un mucchio di racconti eterogenei senza raccolta.



NeroPremio: il vincitore Attilio Facchini intervistato da Mariella D'Alessio
Intervista realizzata da: Mariella D'Alessio
Pubblicata il 02/07/2012

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