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Libri > Interviste > Abbiamo incontrato Gianluca Turconi, autore della Trilogia del Pozzo: un mix di fantascienza, fantasy, storia e horror
 I più attenti se ne saranno resi conto da tempo: sulle pagine di LaTelaNera.com è apparso da qualche settimana un nuovo autore proprio niente male. Si tratta di Gianluca Turconi, che per il nostro portale si occupa di serial killer e articoli di storia.
Ma Gianluca è soprattutto un autore di narrativa: abbiamo preso spunto dalla recente uscita del suo romanzo Gli Dei del Pozzo per incontrarlo e conoscerlo meglio.
[LaTelaNera.com]: Gianluca, il tuo profilo pubblicato online sul nostro sito è impressionante. Come riesci a trovare il tempo per dedicarti a tutte le tue passioni e attività?
[Gianluca Turconi]: Dormendo poco.
Scherzi a parte, serve una discreta pratica nella pianificazione delle attività, cercando anche di ritagliarsi abbastanza tempo libero per non collassare sotto questa o quella iniziativa particolare. È una lotta continua tra il voler fare e il poter fare qualcosa. Alle volte si raggiunge l’equilibrio perfetto e si diventa molto produttivi, ma sono periodi che durano sempre poco.
[LTN]: Su LTN stai pubblicando una serie di articoli dedicati alle Guerre di Religione nel Medio Evo: da dove nasce questa tua passione per la storia e come ci incastra con la tua attività di scrittore?
[GT]: Nasce direttamente dalla mia passione per la narrativa fantastica. Da bambino mi sono appassionato alla fantascienza e al fantasy, i cui libri sono pieni di immagini fantastiche e mappe. Immagini e mappe che si ritrovano anche nei libri di storia per la stessa fascia di età.
Crescendo, ho approfondito la lettura della narrativa e saggistica pura, scoprendo quindi metodo e applicazione in entrambe. E poi la storia, ricca di aneddotica all’inverosimile, può essere una fonte inesauribile di idee per qualunque tipo di ambietazione o genere letterario.
[LTN]: Ora che è arrivato nelle librerie Gli Dei del Pozzo (primo volume di una trilogia) significa che intendi dedicarti maggiormente alla produzione narrativa? Continuerai anche a partecipare ai concorsi letterari che tante soddisfazioni ti hanno portato in passato?
[GT]: Ho davvero molto materiale narrativo nel mio cassetto e credo sia giunta l’ora di trovargli una collocazione più pubblica. Avevo già pubblicato altri lavori in passato, ma mi sono preso, mio malgrado, quasi un lustro di pausa legata a scelte in ambito letterario che a posteriori si sono rivelate errate. Sbagliando si impara, anche se si finisce col perdere tempo sempre prezioso.
Per quel che riguarda i concorsi letterari, un mondo a parte molto competitivo, dipenderà ancora una volta dal tempo a disposizione. Sarà comunque più probabile per me partecipare a concorsi destinati a opere lunghe anziché brevi.
 [LTN]: Parliamo del tuo romanzo e della "Trilogia del Pozzo" quindi. Il progetto è ambizioso non fosse altro per il suo voler miscelare generi e temi molto diversi tra loro. Apocalisse e simboli magici si mischiano a traffici di droga, azione e alla maledizione del Triangolo delle Bermuda... con l'aggiunta di viaggi nel tempo. Quali sono state le difficoltà maggiori nello scrivere un romanzo che è un mix di fantascienza, fantasy, storia e horror?
[GT]: Sicuramente la plausibilità.
Chi non conosce la narrativa fantastica spesso crede che si possano inventare storie completamente scollegate dalla realtà. Invece ogni genere hai i suoi canoni e le sue regole, che a volte confliggono tra loro. Ho quindi cercato di partire sempre da situazioni plausibili, la maggior parte delle quali vere o presunte tali, per poi utilizzare i canoni dei diversi generi applicati ai personaggi o alle scene in cui mi parevano maggiormente utili.
[LTN]: Nella tua nota introduttiva al libro lo etichetti come Science Fantasy. Quali sono gli scrittori di fama che si muovono attorno a questo genere che hai definito "una terra di confine tra fantascienza e fantasy tradizionale dove scienza e sovrannaturale si dividono la scena, mischiando plausibile e implausibile della nostra o di altra realtà"?
[GT]: Agli albori del genere, molti degli autori considerati di fantascienza si sono cimentati in realtà in quello che successivamente è stato denominato science fantasy. Per esempio Edgar Rice Burroughs col suo John Carter e il resto del ciclo di Marte, come pure H.G. Wells nel suo La macchina del tempo. In tempi più recenti Robert A. Heinlein ha creato un affresco science fantasy incredibile nel suo ciclo di Dune e la sua spezia "miracolosa", poi approdato al cinema.
E se parliamo di successi cinematografici straordinari di science fantasy come ci si può dimenticare Star Wars? Quel ciclo ha tutto: tecnologia, razze fantastiche, un livello sovrannaturale e impalpabile nella Forza e anche una spolverata di terrore misterioso nella figura di Darth Vader o Darth Fener che dir si voglia.
[LTN]: Gli Dei del Pozzo è un romanzo illustrato: quanto pesano e incidono le immagini create da Lorenzo Daddi all'interno dell'opera? Come avete impostato il suo lavoro?
[GT]: Le illustrazioni hanno molta importanza nella narrativa fantastica, perché permettono di visualizzare esseri e situazioni che nella realtà non esistono. Dal punto di vista lavorativo, collaborare con Lorenzo è stato piuttosto semplice, ho fornito la mia visione dei personaggi e delle creature e lui ha provveduto alla realizzazione delle prime bozze che poi sono state affinate.
Non capita spesso di poter collaborare in piena sintonia con un illustratore, quindi mi ritengo fortunato.
[LTN]: Hai scelto la via della pubblicazione in edizione digitale con Eterea Comics & Books. Come hai conosciuto questa casa editrice e cosa ti ha convinto a collaborare con essa?
[GT]: La conoscenza è stata veramente casuale, ho promosso un loro concorso sul mio sito web, niente di più. Successivamente, dopo la pubblicazione di una mia antologia personale, mi hanno chiesto se per caso avessi del materiale che li potesse interessare.
Essendo una casa editrice molto giovane, anche nei suoi componenti, ero interessato a vederla crescere professionalmente. E poiché credo che gli ebook non siano il futuro, ma il presente del libro, mi sono convinto in fretta ad accettare.
[LTN]: Ci puoi anticipare qualcosa dei prossimi due volumi della trilogia?
[GT]: Ci saranno più creature, più sangue, più storia, più magia e più scienza, anche se non sempre apparirà tale a prima vista.
L’ambientazione oltre al Nord Europa del IX secolo d.C., si sposterà anche nei Califfati arabi e nell’Impero Bizantino, non trascurando quel che è avvenuto nel recente passato o avviene nel presente, visto che parliamo pur sempre di science fantasy.
[LTN]: Come avete organizzato la promozione del libro? Hai tenuto o terrai anche delle presentazioni? Se sì, quando?
[GT]: La promozione si svolge su un doppio binario, fisico e on line. Sul primo ho avuto modo di partecipare all’ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino con un’anteprima e Eterea Comics & Books è stata e sarà presente col mio Gli Dei del Pozzo a diversi happening letterari a cui spero di poter partecipare anch’io. Non posso dare date precise per la mia presenza, perché come detto in precedenza, il tempo è tiranno e mentirei dicendo che posso dire oggi quali giorni potrei dedicare alle presentazioni nel prossimo mese.
Online, invece, è un’esperienza coinvolgente, si è in mezzo a decine di community, siti, blog, recensioni, anteprime e, guarda un po’, anche interviste.
foto: Gianluca Turconi (al centro) al Salone Internazionale del Libro di Torino 2013.
[LTN]: Quest'anno a Natale regali o carbone per te?
[GT]: In fondo, ho un’anima ambientalista e il carbone inquina troppo, quindi regali. :-P
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