Libri > Notizie > Un nome noto ai nostri lettori abituali nella raccolta di Edizioni XII
Continua il nostro viaggio alla scoperta degli autori racchiusi nella raccolta Archetipi.
Dopo J. Romano, Daniele Bonfanti e Danilo Arona è ti portiamo a conoscere un personaggio molto noto ai nostri abituali lettori: Biancamaria Massaro.
Nelle prossime giornate intersecherai il tuo percorso con Ian Delacroix, David Riva, Giuseppe Pastore, Strumm, Samuel Marolla, Alberto Priora, Elvezio Sciallis e Luigi Acerbi.
[La Tela Nera]: Hai optato per l’Erede, un Archetipo importante e impegnativo, perché legato ai miti delle origini di forse tutti i popoli antichi, nonché a una grandissima quantità di miti di eroi classici e tragedie. Da dove deriva questa scelta così difficile?
[Biancamaria Massaro]: Non è stata una scelta molto difficile, in realtà, direi quasi naturale. Mi sono lasciata sedurre dalla mitologia fin da bambina e mi piacerebbe molto che in Italia si desse più valore al fantasy “mediterraneo” da affiancare a quello più noto e di successo di origine anglosassone.
Nel mio piccolo con la casa editrice Tabula Fati ho pubblicato La quercia dai rami d’oro, un racconto che riprende un’antica leggenda legata al bosco che circonda il lago di Nemi, sacro alla dea Diana, e penso che ritornerò presto sull’argomento.
Devo aggiungere che per l’archetipo dell’Erede mi sono ispirata soprattutto alla favola di Biancaneve, reinterpretandola in chiave fantascientifica. Nata da una donna – destino comune a tutti, almeno per ora – e madre di una futura donna, mi chiedo spesso se sto contribuendo a costruire il futuro migliore per la mia bambina o se invece un giorno lei mi accuserà di averla in qualche modo “modellata” a mia immagine o della persona che avrei voluto diventare; suppongo che mia madre si sia posta le stesse domande e, in tutta onestà, non so cosa ho assimilato o ripudiato di lei e dei suoi insegnamenti.
Rivedere nei figli una versione “aggiornata” di se stessi è un rischio che corrono molti genitori, divisi tra l’invidia per chi ha ancora tutta la vita davanti e la paura di essere messi da parte da chi sembra più forte solo perché è più giovane. Nel caso della protagoniste di Di madre in figlia (il titolo del racconto di Biancamaria contenuto in Archetipi N.d.R.), tutto ciò è estremizzato dalle possibilità offerte dalla scienza, risolvendo in modo inquietante l’eterno conflitto tra le generazioni.
L'Autrice: Biancamaria Massaro: Romana dal 1970, un po’ aliena da sempre e da qualche anno scrittrice di racconti, romanzi e soggetti cinematografici. Dal 2003 collabora con LaTelaNera.com. Si è distinta in numerosi concorsi letterari di genere tra cui Esperienze in Giallo, Delitto d’Autore, Romanoir, Spaceprophecies e 666 passi nel delirio. Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie, tra le quali Bambini cattivi, N.O.I.R., Triora… terra di streghe, Soprattutto giallo!, Tributo a Lovecraft, Stregonesque, 666 passi nel delirio, Ore contate e Brividi a Roma.
Nel 2007 è stato realizzato un cortometraggio tratto dalla sceneggiatura La pentola a pressione, inoltre è stato pubblicato in volume autonomo il breve giallo Senza corpo non c’è reato, così come il lungo racconto di fantasy mediterraneo La quercia dai rami d’oro. Come formaggio si è aggiudicato un posto nell’antologia di racconti brevi di fantascienza allegata al dvd del film I figli degli uomini, edizione speciale.
Del 2008 il romanzo di fantascienza I signori del Malsem.
E' anche autrice di narrativa per i più giovani, come il romanzo del 2009 Si può credere ai fantasmi? e la favola illustrata Le straordinarie avventure di Curiosino, Sassolino Viaggiatore.
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