Piranha (Serrasalmus nattereri)

Un pesce potenzialmente molto pericoloso dalla fama maligna ampiamente immeritata

Ormai entrato nella fantasia collettiva come uno dei più feroci "pesci killer" che esistano sul nostro Pianeta, il Piranha (o Piraña) ha in realtà una fama ampiamente immeritata.

Si tratta di un animale sì potenzialmente pericoloso per l'uomo che ha goduto nel corso dei decenni di una pubblicità negativa portatagli principalmente da un libro e da tanti film "da brivido".


Nome comune: piranha o piraña

Nome scientifico: esistono oltre quaranta tipi diversi di piranha, tra cui anche alcuni erbivori. I più famosi sono probabilmente i Serrasalmus nattereri (piranha dal ventre rosso)

Classificazione: pesce dell’ordine dei Characiformas, famiglia dei Characidae, sottofamiglia Serrasalminae

Piranha: Distribuzione e habitat

I piranha sono pesci d’acqua dolce e si trovano soprattutto nel bacino del Rio delle Amazzoni, nell’Orinoco e nei fiumi della Guyana, con alcune specie reperibili in più di una di queste zone, mentre altre sono maggiormente ristrette nella loro diffusione.

Di recente ne sono stati trovati anche negli Stati Uniti, dove sono stati introdotti come pesci d’acquario. Alcuni esemplari sono stati rintracciati nel fiume Potomac e nei laghi Ozark e Winnebago.

Piranha: Aspetto e dieta

Così descriveva i piranha, in particolare la varietà dal ventre rosso, Theodore Roosevelt nel suo libro Through the Brazilian Wilderness del 1914:

“Sono i pesci più feroci del mondo. Anche i più formidabili pesci, gli squali o i barracuda, di solito attaccano prede più piccole di loro. Ma i piranha abitualmente attaccano cose molto più grandi di loro. Staccherebbero un dito da una mano trascinata incautamente nell'acqua; mutilano i nuotatori – in ogni città del Paraguay ci sono uomini che sono stati mutilati in questo modo; sbranano e divorano vivi qualunque uomo o animale; poiché il sangue nell'acqua li eccita fino alla follia.

Fanno a pezzi gli animali feriti e staccano a morsi la coda di grandi pesci quando questi sono esausti per essere stati presi all'amo.

Ma il piranha è un piccolo pesce dal corpo spesso, con una faccia appiattita e una mascella inferiore fortemente protrusa dalla grande apertura. I denti affilati come rasoi sono a forma di cuneo come quelli di uno squalo, e i muscoli della mascella possiedono grande forza. La rabbiosa, furiosa chiusura del morso spinge i denti attraverso carne e ossa.

La testa, con il muso corto, gli occhi dallo sguardo maligno e le crudeli fauci armate e aperte, è l'incarnazione della ferocia maligna; e le azioni del pesce corrispondono esattamente al suo aspetto. Non ho mai assistito a una dimostrazione di tale impotente, selvaggia furia come quella mostrata dai piranha mentre si dibattevano sul ponte.

Appena usciti dall'acqua e gettati sulle assi emettevano straordinari suoni squittenti. Mentre si dibattevano mordevano con energia e desiderio maligni qualunque cosa si avvicinasse. Uno di essi è finito in una tela e l'ha afferrata con una presa pari a quella di un bulldog. Un altro ha afferrato uno dei suoi compagni; un altro ha morso un pezzo di legno, lasciandovi i segni dei denti.

Sono i parassiti delle acque, ed è necessario essere eccessivamente cauti quando si nuota o si cammina nell'acqua dove essi si trovano. Se le mandrie vengono portate nell'acqua, o vi entrano per loro scelta, di solito non vengono molestate, ma se per caso qualche esemplare insolitamente grande o feroce di questi temibili pesci morde uno degli animali – portando via parte di un orecchio o magari della mammella di una mucca – il sangue richiama immediatamente ogni membro dell'affamato gruppo che si trovi nei paraggi, e a meno che l'animale attaccato riesca immediatamente a sfuggire dall'acqua, viene divorato vivo.”


L'immagine di questi pesci data da questa descrizione sarebbe rimasta nella storia e a essa li avrebbe tramandati come feroci assassini in grado di spolpare una mucca o un essere umano in pochi secondi, lasciandone solo il proverbiale scheletro.
Il che, d’altra parte, non corrisponde affatto alla realtà, per lo meno non in condizioni normali.

Quello a cui Roosevelt aveva assistito, era uno spettacolino messo in piedi appositamente per lui da alcuni nativi che, dopo aver chiuso un tratto del Rio delle Amazzoni, avevano immesso nell’acqua un’enorme quantità di piranha tenuti da tempo a digiuno e poi avevano calato in acqua una mucca a cui avevano provocato varie ferite sanguinanti. L’orgia causata dalla fame e dal sangue portò in effetti ai risultati visti dal presidente, che ritenne si trattasse di una situazione normale, piuttosto che fabbricata ad arte.

Hollywood ha contribuito a mantenere viva questa immagine tramite vari film più o meno horror, affibbiando al povero piranha un’immeritata fama di vorace assassino.

Nella realtà, i piranha sono piccoli pesci che di rado raggiungono il mezzo metro di lunghezza, piu spesso arrivando a meno di trenta centimetri. Alcuni di essi, in particolare i generi Serrasalmus, Pristobrycon, Pygocentrus e Pygopristis, hanno la classica dentatura acuminata descritta da Roosevelt, con la mascella inferiore sporgente, che li contraddistingue dagli altri e dà loro l’aspetto minaccioso che contribuisce alla loro sinistra fama.
E, all’incirca, la cosa termina lì.

I piranha non sono pesci esclusivamente carnivori come vengono dipinti, in alcuni stadi della loro vita si cibano di semi e vegetali. Non sono cacciatori di gruppo, e i loro banchi si formano soprattutto come forma di protezione contro i predatori, quali cormorani, aironi, caimani e delfini. Non sono mangiatori di uomini.

Delle varie specie di piranha esistenti, oltre la metà non solo non attacca l’uomo o altri grandi mammiferi ma non attacca affatto, limitandosi a staccare pezzetti di squame o pinne a pesci più grossi di passaggio, che il più delle volte ne vengono al massimo infastiditi senza subire danni permanenti.

Al contrario, non è infrequente che l’uomo mangi i piranha, che sono un cibo popolare tra gli indigeni, anche se risultano difficili da pescare perché un piranha all’amo viene spesso attaccato dai suoi simili prima di essere estratto dall’acqua. Quel che resta viene comunque utilizzato per costruire utensili e armi, o essere impagliato e venduto come souvenir ai turisti.

Sono anche diffusi come pesci d’acquario in varie parti del mondo, per quanto siano illegali in diverse zone degli Stati Uniti.

Se qualcosa di male si può dire di questi pesci riguarda il loro essere un notevole fastidio per i pescatori, dato che mangiano le esche, assalgono i pesci presi all’amo e rovinano le reti.


Piraña: Come ti ammazza

Normalmente non lo fa. Non potrebbe essere meno interessato. Se proprio dovesse, tuttavia, lo farebbe grazie ai suoi denti acuminati, ottimi per penetrare e tagliare velocemente la carne. Anche così, però, saresti davvero nei guai solo se incontrassi un branco intero di questi pesci, di cento e più individui.
Un evento non infrequente ma neppure così comune.

Sia chiaro, i piranha non sono innocui.
Alcuni esemplari sono in grado di staccare un dito con un morso, e in acque con grandi concentrazioni di questi pesci, specie durante il periodo di riproduzione e in presenza di sangue che possa attrarli, gli attacchi sono possibili e le conseguenze di sicuro spiacevoli, ma non si avvicinano neppure alla leggenda della loro pericolosità.


Piranha: Consigli di sopravvivenza

Non metterti a sanguinare in mezzo a dei piranha a dieta da giorni. Tolto questo, non dovresti avere grossi problemi nemmeno se ti metti a fare il bagno in mezzo al Rio delle Amazzoni mentre c’è la loro riunione settimanale per giocare a ramino.

Se davvero ci tieni a sperimentare l’ebbrezza del morso di un piranha, comunque, la cosa migliore che tu possa fare è tirarlo fuori dall’acqua, aumentando così di parecchio le probabilità che tenti di morderti.


Piraña: Body count

Pressoché nullo.
Accade molto di rado che un piranha morda un essere umano, e in genere si tratta di eventi accidentali, che in parecchi casi non danno neppure luogo a seri danni.

Attacchi veri e propri sono estremamente rari e si verificano solo in particolari condizioni, come periodi in cui l’acqua è molto bassa o il cibo molto scarso, e se i pesci sono eccitati dalla presenza di sangue nell’acqua. La maggior parte degli attacchi registrati è infatti avvenuta in prossimità di porti dove vengono gettate in acqua le viscere dei pesci appena pescati.

Anche i casi di morti attribuite ad attacchi di piranha sono più probabilmente casi in cui la vittima è morta per altre cause e i piranha hanno poi divorato il corpo, dato che questi pesci sono anche spazzini oltre che predatori.


foto: la locandina del primo film horror con protagonisti questi pesci.


Fonti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Piranha
http://www.practicalfishkeeping.co.uk/content.php?sid=1146
http://animals.howstuffworks.com/fish/piranha-eat-cows.htm


Piranha (Serrasalmus nattereri)
Articolo scritto da: Carmelo Massimo Tidona
Pubblicato il 28/09/2011

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