Per la prima volta, vengono raccolti in volume i racconti classici del vampiresco italiano, nati dalle penne di autori “insospettabili”, quali Luigi Capuana ed Emilio Salgari, e di veterani del fantastico nazionale, come Daniele Oberto Marrama, Enrico Boni, Francesco Ernesto Morando, Giuseppe Tonsi, Giuseppe De Feo, Vittorio Martella.
In questi racconti, la cui pubblicazione è precedente alla prima edizione italiana del Dracula di Bram Stoker, si profila un “vampiro nazionale” alquanto differente dalla figura a cui ci hanno abituato il cinema e la letteratura anglosassone: bimbi vampiro, pipistrelli assetati di sangue, cacciatori di anime, spettri ematofagi, quadri diabolici, cadaveri incorrotti popolano queste pagine oscure della nostra letteratura.
Le storie proposte, alcune delle quali riscoperte dopo cent’anni dalla loro uscita in rivista, sono arricchite dalle illustrazioni che li accompagnavano nelle prime edizioni.
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