Recensione
Open Graves

Open Graves: visiona la scheda del film Con oltre sei milioni e mezzo di budget e un cast di attori noti a disposizione sarebbe stato lecito aspettarsi molto da questo Open Graves, che invece delude su quasi tutta la linea.

La pellicola, una produzione spagnola e statunitense, si affida a un cast tecnico misto la cui "pajella", anziché insaporisi con le componenti tipiche dei film americani da una parte e spagnoli dall'altra, risulta invece insipida, grossolana e sciatta.

Il gesta debuttante Álvaro de Armiñán, attivo fino a quel momento come assistente regista o direttore delle "seconde unità", offre una prova professionale ma impersonale, e il fatto che da allora non abbia più lavorato parla chiaro.

Gli sceneggiatori Bruce A. Taylor e Roderick Taylor (padre e figlio) hanno prodotto una sceneggiatura scontata e senza sorprese, che partendo da premesse interessanti (le streghe, la Santa Inquisizione, oggetti maledetti) porta il film nelle banali lande degli "slasher idioti", dove personaggi monodimensionali cadono vittime del cattivo di turno, non prima però di essersi scambiati dialoghi noiosi e "già sentiti".

E con una regia anonima e uno scipt qualunquista è difficile per Open Graves donare allo spettatore brividi, suspense e terrore.

Dispiace sia per lo spettatore che per gli attori coinvolti, che avrebbero meritato di meglio. Da Eliza Dushku (Wrong turn - Il bosco ha fame, The Alphabet Killer, Dollhouse), sempre bellissima ma non ben contestualizzata, a Mike Vogel (Non aprite quella porta, Le morti di Ian Stone, Cloverfield) passando per Ethan Rains (24), Gary Piquer (The Kovak box - Controllo mentale, Romasanta: I delitti della luna piena) alla "nostra" Naike Rivelli (DeKronos - Il demone del tempo).

In mezzo a questo mare in tempasta di negatività si salvano le scene di morte, ben curate e sufficientemente creative, ma è un po' poco per consigliare la visione di un film, uscito in USA sulla TV via cavo e nel resto del mondo (Giappone escluso) direttamente nell'home video.

Open Graves: un film dalle promettenti potenzialità gettate in mare, da vedere solo se di bocca buona e veramente affamati di horror.


Titolo: Open Graves
Titolo originale: Open Graves
Nazione: Spagna, USA
Anno: 2009
Regia: Alvaro de Arminan
Interpreti: Eliza Dushku, Mike Vogel, Naike Rivelli, Alex O'Dogherty, Ethan Rains, Lindsay Caroline Robba

Recensione del film Open Graves
Recensione scritta da: Erika Belfiore
Pubblicata il 15/04/2012


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