Recensione
Saw 4 - Il Gioco continua... la Morte sarà una Scorciatoia

Saw 4 - Il Gioco continua... la Morte sarà una Scorciatoia: visiona la scheda del film Dovrei liquidare sottoprodotti di scarto come questo Saw IV con una frase standard, da utilizzare per sempre in casi come questo.

Qualcosa tipo “film inguardabile”, “spreco di celluloide”, “braccia mica tanto rubate all’agricoltura perché non servirebbero nemmeno a spalar letame”.
Qualcosa del genere, insomma.

Invece persevero e mi dilungo ancora un po’ sul quarto episodio di una franchise, Saw, che al primo capitolo Saw - L'Enigmista aveva già detto/dato tutto e la cui agonia somiglia a quella del suo protagonista: entrambi infatti sono affetti da un disastroso cancro.

Saw IV sembra la versione scemo più scemo di quei giochini frustranti tipo Riven o Myst, con personaggi rubati da qualche album di disegno delle elementari (ma di un bambino non particolarmente brillante), il tutto, ovviamente, di puntata in puntata sempre più stupido ma sempre più colorato e con le trappolone che sono una figata.

Intendiamoci, una figata per lo spettatore medio del sabato pomeriggio: adolescente, QI a livello defilippiano, cellulare in una mano, popcorn nell’altra, coca-cola nella terza e, se gli va bene, la tettina della sua amichetta di turno nella quarta.

La trama di Saw 4 tratta di una specie di supercriminale, ricchissimo e in quanto ingegnere capace di allestire trappole micidiali anche dopo morto e con il potere aggiunto di lanciare raggi di dominazione telepatica che convincono gente presa a caso a diventare come lui.
Che è poi il mistero della serie in quanto non si capisce bene cosa voglia questo supercriminale: almeno gente come Lex Luthor o Goblin sono più o meno chiari, lui no perché è un super genio del male. Con la m minuscola, come in microcefalo.

Avete presente quando si giocava in cortile da piccoli, e magari si fissavano le regole per il gioco ma poi c’era sempre quel bambino odioso, di solito biondino con le lentiggini e le gambe storte, che se qualcuno riusciva a vincere ci diceva che le regole non erano esattamente come avevamo capito e fissato prima?
Ecco, la saga di Saw funziona così, con il bambino in questione che peggiora a ogni giro e bara sempre di più.

Detto in breve: la scusa per far vedere trippa e tortura.
Ognuno ha la sua cup of tea, ovvio, la trippa e la tortura gratuita non sono esattamente il mio forte e allora mi vien da ridere.
Le risate cominciano già forti durante l’autopsia iniziale (cioè, la versione McDonald for dummies dei mediometraggi di Nancho Cerdà) e continuano a ogni botta di delirante dialogo, a ogni trappolone tanto noioso quanto macchinoso, a ogni dissolvenza così odiosa da farti venire voglia di scagliare l’ambiziosetto Darren Lynn Bousman (una delle moderne tragedie dell’horror, insieme a Eli Roth, Rob Zombie e compagnia danzante) in una delle camere da tortura da lui messe in scena, a sua scelta.

Tutti questi film ricadono sotto la legge della ripetitività e dei diminishing returns, ma a nessun produttore sano di mente potrà mai importare, visto che a ogni nuova uscita si tirano su almeno un centinaio di milioni di dolari finito il giro sala+dvd. Aspettatevi quindi Son of Jigsaw, Saw: The Legacy e il basilare Saw The Beginning: how he became such a dumbass, flatlined jerk.

L’unica opzione che poteva non dico salvare Saw IV ma perlomeno riscattarne qualche parte era giocare sui terreni della parodia consapevole, degli inner jokes e così via, in pratica girando un Scary Movie sui tre Saw precedenti, ma Bousman se la tira troppo per scendere al suo livello d’appartenenza e quindi eccoci ad annoiarci e ronfare di fronte all’ennesima sequela di stanze sporche, robi meccanici atti a far crepare la gente in modi che paiono fantasiosi ma sono infine ripetitivi e gente che indaga per inciampo, cioè si aggirano senza mai sapere nulla poi cascano su un indirizzo o ricevono una telefonata dalla centrale che gli spiega il passo successivo.

Il tutto con la pretesa estetica di un Seven ma con il risultato finale di un telefilm poliziesco dei primi anni novanta, e nemmeno uno dei migliori.

Vorrei potervi dire che alla fine muoiono tutti e l’Afghanistan nuclearizza l’area ma non accade così quindi rassegnatevi.

State lontani dal mucchio d’immondizia che è Saw 4, se volete delle morti fantasiose ripassatevi qualche Final Destination (mamma mia, quanto ho rivalutato quella serie nel corso degli anni!) e scrivete una petizione alla Lions Gate per impedirgli successivi massacri.


Titolo: Saw 4 - Il Gioco continua... la Morte sarà una Scorciatoia
Titolo originale: Saw IV
Nazione: USA
Anno: 2007
Regia: Darren Lynn Bousman
Interpreti: Tobin Bell, Scott Patterson, Lyriq Bent, Justin Louis, Costas Mandylor, Angus Macfadyen, Betsy Russell, Athena Karkanis, Justin Louis, Simon Reynolds, Mike Realba, Marty Adams, Donnie Wahlberg

Recensione del film Saw 4 - Il Gioco continua... la Morte sarà una Scorciatoia
Recensione scritta da: Elvezio Sciallis
Pubblicata il 28/04/2008


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