Un breve viaggio attraverso rituali, fatture e malocchi
"Nessuna [magia] è, in questa favola, buona o cattiva (di per sé), ma lo diventa solo per il motivo o lo scopo o l'uso."
(Citazione da Il Signore degli Anelli, di John Ronald Reuel Tolkien)
La Magia Nera è un'insieme di pratiche magiche molto diffuse che si contrappone alla cosiddetta "magia bianca". In entrambi i casi il mago opera in contatto con entità spirituali per il conseguimento di uno scopo preciso.
Come sottolinea lo scrittore J.R.R. Tolkien, nessuna magia, di per sé, è buona o cattiva, bianca o nera: è la finalità che si vuole conseguire a colorare il rituale magico.
Il colore "nero" indica la magia "cattiva" perché richiama l'oscurità, in contrasto con il "bianco" che è invece tradizionalmente legato alla luce.
Altra differenza fondamentale sta nell'uso che si vuole fare delle entità spirituali richiamate. Il "mago nero" cerca di sottomettere al proprio volere queste entità, specie di natura demoniaca, le vuole controllare, manipolare. Il "mago bianco", al contrario, opera in armonia con esse.
La magia nera affonda le sue remotissime radici nella Hýbris.
La Hýbris è un evento tipico della tragedia e della letteratura greca e compare nella "Poetica" di Aristotele, il più antico trattato sulle tre principali componenti dell'arte antica: la tragedia, l'epica e la commedia. Il termine significa letteralmente "tracotanza", "eccesso", "superbia".
Nella tragedia greca, la Hýbris è un evento accaduto nel passato e destinato ad avere ripercussioni drammatiche nel tempo presente. È una "colpa" di cui il personaggio si macchia perché con superbia ha violato leggi divine immutabili. A causa di questa sua scellerata azione, chi si macchia di Hýbris sarà giustamente punito dagli dèi con la némesis.
Il mago nero è, dunque, un uomo che si macchia di Hybris, in quanto con tracotanza aspira a conoscenze superiori alle quali un semplice umano non ha il permesso di accedere. Il mago nero mira a sovvertire leggi non scritte di armonia universale da sempre immutabili.
"La forza che, nascosta, guida la magia è la sete di potere", dice ancora Tolkien nel suo Il Signore degli Anelli.
Il mago nero, o lo stregone, o ancora le streghe, vogliono acquisire un potere sugli altri e per fare questo non esitano a cercare accordi con il maligno, corrompendo in tal modo il proprio animo e la propria natura umana.
Secondo Tolkien, ab origine la magia è una manifestazione positiva. La brama di potere che inevitabilmente coglie chi diventa pratico di rituali magici può facilmente corromperne l'animo. Il mago, allora, se non riuscirà a resistere, sarà sedotto dal male e userà i poteri acquisiti per scopi malvagi.
Si tratta di una tematica molto cara alla letteratura e al cinema appartenenti al genere "fantastico" e "fantasy". Basti pensare nuovamente al Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, oppure a Harry Potter di J.K. Rowling.
Tuttavia, anche nel cinema di fantascienza abbiamo, con la saga di Guerre stellari di George Lucas, un esempio molto chiaro del fronteggiarsi di due ambiti contrapposti. L'universo inventato da Lucas è guidato dalla "Forza", un campo di energia mistico creato da tutti gli esseri viventi. I cavalieri Jedi hanno la capacità di sfruttare la "Forza" per ottenere poteri sovrumani.
La "Forza", però, come la magia, ha il suo lato oscuro, particolarmente seducente. I cavalieri Jedi che cederanno al lato oscuro della Forza saranno condannati alla distruzione.
È del tutto evidente l'analogia che ricorre tra il cavaliere Jedi e il mago nero. Probabilmente, però, la "Forza" di George Lucas, ha al suo interno, sin dal principio, una componente malvagia che, come detto, non può essere invece individuata nella magia, se non per l'uso che se ne fa.
Per conseguire gli scopi prefissati, il mago nero opera attraverso "rituali magici".
Si conoscono e tramandano diversi tipi di malefici. I più diffusi sono il "malocchio" e la "fattura".
Magia Nera: il Malocchio
La differenza fondamentale tra il malocchio e la fattura sta nel fatto che il primo è un atto inconsapevole, mentre la seconda è un'azione volontaria.
Il malocchio consiste nell'indirizzare attraverso lo sguardo un influsso negativo sul soggetto prescelto. Chi "fa il malocchio" lo fa inconsciamente, guidato probabilmente da sentimenti di gelosia o invidia.
L'effetto del malocchio, nella maggioranza dei casi, è negativo, finalizzato a "portare sfortuna" alle persone osservate. Molto più raramente, si vuole conseguire l'effetto positivo di proteggere la persona amata.
Si tratta di una forma di superstizione popolare, radicata nel tempo, che continua a sopravvivere con ostinazione nonostante lo sviluppo della moderna società civile.
Per "scacciare" il malocchio si deve ricorrere a riti propiziatori oppure ad amuleti.
L'oggetto portafortuna varia di paese in paese a seconda delle tradizioni: si va dal classico corno di corallo a oggetti religiosi come santini e crocifissi.
Magia Nera: la Fattura
La fattura, come si diceva, è il risultato di un'azione deliberata.
Si tratta di un rituale di magia nera che consiste nel provocare il contatto della persona odiata con l'oggetto "fatturato", oppure nel compiere il maleficio su un "feticcio", ovvero un pupazzo che rappresenta la vittima.
Nel primo caso si deve fare in modo che la vittima entri in contatto con l'oggetto che pertanto viene collocato in luoghi frequentati, come la casa, la macchina o l'ufficio. La fattura è più efficace se l'oggetto "fatturato" viene ingerito dalla vittima.
Un classico esempio del secondo caso è la cosiddetta bambolina voodoo, un feticcio addosso al quale vengono cuciti capelli e piccoli oggetti appartenuti alla vittima.
Alla testa viene attaccato un bigliettino con su scritto il nome delle persona da colpire. Il male che viene inflitto alla bambolina, punzecchiata e infilzata con degli spilloni, è "trasmesso" alla vittima che proverà atroci dolori.
Anche la fattura, come il malocchio, può essere neutralizzata.
Occorre, però, che la vittima, o chi per essa, si renda conto che è stata lanciata la fattura, dopodiché si deve rimediare attraverso rituali di magia bianca come la creazioni di "talismani" e "protezioni" da portare sempre con sé oppure da custodire nei luoghi "infestati".
Amore e Magia Nera
Dopo un'attenta analisi dei rituali magici più diffusi, si può ritenere che esistano tre macro-ambiti in cui il mago nero ambisce operare: l'amore, la salute, il lavoro.
La magia può essere usata per facilitare o, al contrario, rovinare un rapporto d'amore. Operano in tal senso i "legamenti", i "filtri" e le "fatture" d'amore.
Nei "legamenti d'amore", il soggetto "agente" indirizza energie positive sulla persona amata in modo da legarla a sé. Per fare questo, esistono diversi rituali, tra i quali famoso è il "rito del sangue mestruale", molto diffuso in particolare nella tradizione siciliana.
Secondo la comune credenza, il rito del sangue mestruale consiste nel fare ingerire al malcapitato una piccola dose del mestruo del terzo giorno, sottoposta a un particolare trattamento. Occorre far coagulare il sangue, essiccarlo e ridurlo in polvere, per poi recitare una serie di formule, segrete ai più. Magari lo si può iniettare in un cioccolatino per addolcirne l'effetto. Alcuni esperti ritengono che, mentre l'uomo sta ingerendo il preparato, la donna agente dovrà recitare alcuni versi magici del tipo: "Sangue, sangue della mia natura legalo a me fino a che vita dura".
Il "filtro" consiste nel classico infuso a base di erbe come il rosmarino, i chiodi di garofano, l'alloro, il timo, oppure di alimenti di varia natura come marsala, anice, zafferano, rum.
Filtri particolarmente potenti possono essere creati con sostanze organiche come peli o capelli, sangue mestruale.
Una volta preparata, la "pozione magica" deve naturalmente essere bevuta dalla persona amata.
La "fattura d'amore" consiste infine in un procedimento più complesso che vede parte attiva non solo il "soggetto agente", ovvero colui che vuole trarre benefici dall'incantesimo, e la persona "agita", ovvero colei sulla quale la magia deve produrre effetti, ma anche una terza persona, il mago, impropriamente detto anche medium, o esoterista.
Quest'ultimo, evoca un'entità spirituale che può variare a seconda della tradizione legata a un certo luogo.
Per esempio, nei paesi a forte tradizione cattolica, il mago invocherà santi legati all'amore come Sant'Antonio e Sant'Elena. In Brasile, verranno evocati i santi del condomblé (antica religione afrobrasiliana praticata nell'America Latina) come Pomba Gira, Cosimo e Damiano.
Il compito di queste entità è di "manipolare" la volontà della vittima e, in tal modo, convincerla a legarsi al soggetto agente. La vittima crederà di aver maturato questo sentimento di amore in maniera del tutto spontanea, senza sospettare di essere invece stata "affatturata".
Salute e Magia Nera
Quando si parla di magia nera, si tende tradizionalmente associarla alla volontà di "far male", ed è questa la magia nera che incute più timore, ci si creda o meno.
Innumerevoli sono gli incantesimi conosciuti per nuocere alla altrui salute, e molti di questi si possono tranquillamente trovare sfogliando il web, come fossero ricette di cucina.
Abbiamo già visto il rito della bambola voodoo. Analizziamo, ora, altri tipi di incantesimi.
>>> La maledizione della mela rossa <<<
Uno degli incantesimi più potenti è considerato la "maledizione della mela rossa". Per realizzarlo, è sufficiente avere a disposizione oggetti quotidiani: una mela rossa, un fazzoletto scuro, un coltellino di argento, un foglio di carta e una penna rossa.
Occorre incidere un foro circolare sulla mela con il coltellino d'argento, scrivere su un bigliettino il nome della persana da maledire e richiudere il foglietto nella mela.
Si deve poi oscurare la stanza in cui ci si trova, avvolgere la mela nel fazzoletto e pensare intensamente alla vittima. Infine si potrà scegliere se seppellire la mela, e provocare in tal modo una sofferenza lieve ma duratura, oppure spappolarla davanti alla persona stessa, che soffrirà pene atroci, ma solo per pochi minuti.
>>> Incantesimo per seminare discordia tra gli sposi <<<
Occorre una rosa rossa. Bisogna scrivere sui petali il nome degli sposi e bruciare la rosa recitando una formula: "Io prendo e distruggo l'amore che c'è tra (nome sposo) e (nome sposa)".
Come si può vedere, si tratta di procedimenti abbastanza semplici da porre in atto, che oltretutto prevedono l'uso di "ingredienti" del tutto comuni e facilmente reperibili.
È probabile che gli incantesimi più potenti, e cruenti, siano appannaggio solo di poche persone e non fruibili su mezzi di comunicazione di massa come il web. Anche perché, altrimenti ci sarebbe poco da stare allegri.
Chi, infatti, non ha almeno un nemico sul quale provare uno di questi riti?
È interessante notare anche come la magia nera, e in generale la magia tout court, per quanto esoterica e soprannaturale, sia per lo più indirizzata a conseguire vantaggi o svantaggi in sfere molto concrete della nostra personalità.
Lavoro, Carriera, Soldi e Magia Nera
Oltre all'amore e alla salute, non poteva mancare il "denaro", ovvero gli influssi che la magia nera può avere sul lavoro e la carriera.
Trattandosi di magia nera, gli influssi di cui si parlava non posso essere indirizzati in senso positivo. Chi volesse arricchirsi, oppure fare rapidamente carriera, dovrebbe infatti ricorrere a rituali tipici della magia bianca.
La magia nera, naturalmente, può essere ancora una volta indirizzata a danneggiare il prossimo.
C'è, per esempio, il "rito della disgrazia finanziaria" finalizzato a portare alla rovina una persona nemica, oppure il cosiddetto "rito del fallimento", per far fallire un'attività imprenditoriale.
Magia Nera e i 4 Elementi
Come detto, è l'intenzione del mago o dello stregone a "colorare" la magia, che invece è di per sé pura. Per questo motivo, non ci si deve meravigliare se i rituali magici si assomiglino tutti, prevedendo ognuno di essi l'uso, nella gran parte dei casi, di oggetti particolari.
Si tratta di oggetti che richiamano i 4 elementi: aria, acqua, terra e fuoco.
In generale, durante un rito magico, si ricorre alle candele per indicare il fuoco, si brucia l'incenso per "richiamare" l'aria, si beve acqua che sgorga direttamente dalla terra, e per indicare l'elemento "terra", si usa il sale grosso o anche una moneta di poco valore, con cui si potrà pagare il servigio degli spiriti.
La presenza necessaria dei 4 elementi è legata alla convinzione che l'atto magico sia di per sé "creativo", conferisca, cioè, al mago o alla strega il "potere di creare". I 4 elementi erano tutti presenti al momento della creazione, così si ritiene debbano essere presenti nel corso di un rituale magico.
Magia Nera e Satanismo
Talvolta si tende a confondere la magia nera col satanismo. In realtà, il satanismo è una vera e propria religione che può rachiuedere al suo interno diversi aspetti della magia nera, e in particolare di quella magia in cui l'entità spirituale evocata è Satana.
Anche in Italia, sono moltitssimi i gruppi sorti che si occupano di occultismo e molti di questi sono dediti al culto di Satana.
Questi gruppi, che per lo più si riuniscono in sette segrete, possono limitarsi a pregare Satana e a offrirgli piccoli sacrifici di animali, come per esempio topi, oppure possono invocarlo per ottenerne i favori in ambito economico, sessuale e fisico.
In quest'ultimo caso, ci ritroviamo nell'ambito della magia nera e l'evocazione del "maligno" avviene attraverso un medium o mago nero.
Come si diceva, il Satanismo è un vero e proprio culto che affonda le sue radici nel lontano XV secolo, quando nel mondo cristiano era diffusa la credenza di fenomeni di devozione della figura di Satana. Alla corte di Luigi XIV pare siano state celebrate messe nere in spregio al culto cattolico.
Anche se la magia nera non si sovrappone necessariamente alla pratica del Satanismo, è pur vero che si trova spesso ad abbracciare aspetti foschi e spaventosi della realtà.
Non è raro, infatti, che la magia nera sia collegata a pratiche rituali che implicano il sacrificio di un essere umano. Specie in Brasile, dove i rituali magici sono molto diffusi e gli stregoni sono spesso considerati delle autorità.
È di qualche mese fa la notizia della morte in Brasile di un bambino nel cui corpo il padre aveva conficcato 50 aghi.
A neanche un mese di distanza da questo terribile accadimento, sempre in Brasile, il corpo di una ragazza di 17 anni è stato ritrovato sul ciglio di un'autostrada con una candela accesa in bocca. Su volto, gambe e braccia del cadavere, inoltre, erano presenti svariate ferite provocate da un coltello. L'omicidio della povera ragazza era stato commesso dalla datrice di lavoro, che si sospettò, praticasse magia nera.
Magia Nera: conclusioni
Quanto sopra riportato non fa che confermare la verità di un assunto, forse paradossale, ma di certo sempre attuale: il "male", in tutte le forme in cui si manifesti, ha una forza di seduzione sull'uomo ben maggiore rispetto al "bene".
Abbiamo accennato all'inizio alla trama di Guerre Stellari. Il "lato oscuro della Forza" esercita sull'uomo un'attrazione di gran lunga superiore rispetto al corrispettivo "lato chiaro".
È altrettanto vero, però, che l'uomo che si lasci attrarre da questo "lato oscuro" viene considerato un debole rispetto agli altri.
Quindi, da una parte abbiamo la grande forza seduttiva del "male", ma dall'altra abbiamo l'essere umano dotato di una caratteristica che lo contraddistingue da tutti gli esseri deboli dell'universo, ovvero il libero arbitrio.
L'uomo ha sempre avuto e sempre avrà la possibilità di decidere se lasciarsi o meno sedurre dal male, ha sempre il potere di opporsi e quindi la forza di indirizzare le energie spirituali per finalità positive e propositive, non distruttive.
Non dimentichiamo che la "magia" è considerata neutra, né buona né cattiva, nè bianca né nera. È solo l'uomo, con il suo libero arbitrio, a decidere cosa farne e per quale scopo, buono o cattivo, utilizzarla.
Colgo allora l'occasione per chiudere questa breve disamina con una citazione che mi sta molto a cuore tratta da uno dei miei romanzi preferiti, Il Maestro e Margherita, un romanzo che vanta tra i suoi protagonisti niente meno che Satana in persona, e che narra di vicende intrise di magia nera e pratiche rituali.
Ebbene, è una citazione che l'autore del romanzo, il russo Michail Bulgakov, antempone al primo capitolo, in quanto chiave di lettura dell'intera opera.
Essa recita così:
Ma allora chi sei tu, insomma?
Sono una parte di quella forza che eternamente vuole il male ed eternamente compie il bene.
(Citazione dal Faust di Goethe, epigrafe di Il maestro e Margherita)
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