La Di Stefano Productions ne ha per tutti i (macabri) gusti
Sullo schermo appaiono i titoli di coda di Psycho e voi vi state chiedendo in quale abisso di follia bisogna cadere per arrivare a conservare un cadavere mummificato in casa.
Nessun abisso, basta una carta di credito.
Come, come? Chiederete voi.
Sì, pagando una certa cifra potreste imitare Norman Bates senza prima dover perdere il lume della ragione, in modo molto più igienico e senza… cattivi odori. Potreste ordinare un bel cadavere da mettere sul divano, sul letto, a tavola con voi all’ora di cena, sui sedili dell’auto. Eccolo lì, il vostro nuovo amico, più morto che mai, ma di un decorativo pazzesco.
Come direbbe lo stilista Valentino: “Fa molto camposanto, caro.”
Il signor Di Stefano, creatore della Di Stefano Productions, non è un profanatore di tombe che, nottetempo, vaga per i cimiteri in cerca di cadaveri da strappare alla terra, ma uno che ha fatto dell’arte degli effetti speciali un’attività molto remunerativa. La sottoscritta ha oltremodo apprezzato la sezione dedicata ai vari stadi di decomposizione cui va incontro il corpo umano, indice di uno studio serio che mira a riprodurre le salme con un’accuratezza del 100%.
D questo signore si potrebbe sospettare una certa propensione alla necrofilia, ma lasciando da parte i giudizi approssimativi bisogna dargli atto che le sue creazioni sono stu-pe-fa-cen-ti. Se non avete troppe remore nel guardare in faccia il modo in cui madre natura ci tratta dopo che il nostro cuore ha smesso di battere, mi darete ragione.
Il negozio online ospita foto-campione di ciò che è in grado di fornire: corpi interi (uomo o donna? A voi la scelta...) per chi ha una casa spaziosa, oppure solo teste e braccia per l’inquilino del piccolo appartamento che magari progetta lo scherzettone del secolo ai danni di un conoscente impressionabile. Vi è dato di scegliere il grado di putrefazione, il colore dei capelli, della pelle, perfino i vestiti e gli accessori come collane di perle e orecchini.
Il materiale usato è il latex liquido e al tocco fa sembrare tutto reale. Grazie all’elasticità di tale materiale il manichino-salma ha articolazioni mobili che consentono di posizionarlo in vari modi. Persino le dita sono mobili. Questo sì che è un prodotto di qualità, eh?
Ultimamente sono stati aggiunti dei nuovi prodotti che sono altrettanto “spassosi”: Il Fingertini (parola ibrida nata da finger=dito e Martini, ovvero un bicchiere da drink con un dito mozzato che sostituisce l’oliva), un paio di kit per l’ammazzavampiri, uno dei quali contiene anche delle finte particole (suscita un sorriso la scritta: For display purpose only! Solo per scopo decorativo!) un occhio immerso in un bicchiere e un intrigante artiglio in metallo in stile Freddy Krueger. Guardando il muro vien voglia di sostituire quel barboso piatto decorato con paletti e crocefissi.
Tornando all’articolo principale in vendita non posso smettere di immaginare una scena: L’ospite che entra a casa vostra, guarda il divano, vede qualcosa di molto simile alla mamma di Norman Bates, si porta la mano al petto e (quasi sicuramente) lancia un’imprecazione dettata dallo spavento. “Sono morto di paura!” esclama l’ospite. Al che voi indicate la mummia sul divano e ribattete: “Lei più di te.”
Sghignazzo satanico.
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