Recensione
The Fog - Nebbia Assassina

The Fog - Nebbia Assassina: visiona la scheda del film Paragonare il The Fog - Nebbia Assassina targato 2005 al film originale The Fog del 1980 firmato da John Carpenter (Halloween - La Notte delle Streghe, 1997: Fuga da New York, Il seme della follia, La Cosa) sarebbe superfluo: troppo diversi i contesti cinematografici, i budget, la "filosofia" alle spalle delle due pellicole.

Ci limiteremo quindi a giudicare The Fog - Nebbia Assassina per quel che è, senza considerare la sua "scomoda parentela" con uno dei capolavori del maestro dell'horror newyorkese Carpenter.

E nonostante queste premesse "accomodanti" la nostra valutazione sulla pellicola non può che essere negativa, così come negativi sono stati i pareri su di essa espressi dalla stampa americana e dagli stessi (delusi) spettatori d'oltreoceano.

The Fog - Nebbia Assassina narra la sua storia con toni, fotografia e montaggio molto vicini a quelli delle produzioni per il piccolo schermo, offrendoci protagonisti "giovani" estratti direttamente dal mondo della TV, Tom Welling (Smallville) e Maggie Grace (Lost). Troppe le riprese alla luce del giorno, troppi gli ammiccamenti destinati a un pubblico adolescente, troppe le canzoncine allegre sparse nella colonna sonora.

Il suo rating "per ragazzini", PG-13 (in pratica "sconsigliato ai minori di 13 anni"), non permette a The Fog di "affondare il colpo" impossibilitandolo a spaventare, inquietare e terrorizzare così come ogni buon film horror dovrebbe riuscire a fare. Le scene di raffreddamento-e-spiegazione sono dei veloci riempitivi incapaci di "preparare il campo" alle poche le scene di paura/tensione previste, scene comunque troppo lunghe, dilatate e diluite.

Personaggi poco più che abbozzati si trascinano in una sceneggiatura sospesa tra il vorrei-ma-non-posso e l'ABC dell'aspirante regista horror, con rari spaventi ampiamente telefonati e la mancanza assoluta di sorprese e twist narrativi in grado di risvegliare l'attenzione dello spettatore.

L'atmosfera generale della pellicola è "di plastica", sintetica e troppo pulita. La nebbia (sui cui le inquadrature indugiano compiaciute) benchè maligna, onnipresente e preceduta da svariati segnali premonitori, non riesce a "entrare" nelle ossa dello spettatore, fallendo nella sua missione: coinvolgerlo.

Delude il look dei "vendicatori nella nebbia", tutti computer graphic e pochissima sostanza, delude la mancanza quasi totale di sangue (ma si fanno apprezzare un paio di morti carbonizzati), e il climax nelle scene conclusive non è assolutamente all'altezza. L'epilogo è anzi il momento peggiore dell'intero film, tanto ingiustificato dalla trama quanto soft & tender.

In un tale elogio alla "leggerezza" si salva solo e in parte Selma Blair (Hellboy) forse solo grazie alla sua voce sexy che purtroppo in Italia non avremo modo di poter ascoltare.

The Fog - Nebbia Assassina è un film pensato e realizzato per i ragazzini e che probabilmente non riuscirà a soddisfare neppure loro: se avete più di tredici anni è meglio che restiate a casa.


Titolo: The Fog - Nebbia Assassina
Titolo originale: The Fog
Nazione: USA
Anno: 2005
Regia: Rupert Wainwright
Interpreti: Tom Welling, Maggie Grace, Selma Blair, DeRay Davis, Kenneth Welsh, Adrian Hough, Sara Botsford

Recensione del film The Fog - Nebbia Assassina
Recensione scritta da:
Pubblicata il 13/04/2006


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