Recensione
Decoys

Decoys: visiona la scheda del film Eccoci quindi alle prese con questo terribile Decoys, ripescato dal 2004, insopportabile ibrido fra il peggio di American Pie e il classico film di terrore al campus, con tanto di virata verso l’invasione aliena.

Dovremmo ormai aver fatto il callo alla straordinaria qualità negativa di buona parte delle uscite horror estive. Eppure, ogni volta che ci sembra di aver toccato il fondo, i mediocri e incapaci distributori italiani pensano di spingersi ancora più sotto e raschiano gli escrementi peggiori per proporli in svendita durante i mesi caldi.

Matthew Hastings (Bloodsuckers), conscio della pochezza dello script tenta la carta dell’ironia e della serie B voluta e consapevole per salvare il salvabile.

Peccato che per giocare in quel campo serva una notevole capacità di scrittura (e uscire a un mese di distanza da Slither, assoluto esempio positivo, non aiuta…) che latita nel regista e nel co-sceneggiatore Tom Berry (Decoys 2: seduzione aliena, Screamers 2 - L'evoluzione).

Decoys rimane quindi morto e non riesce a strappare una risata in nessuna occasione, complici degli attori rigidi e meccanici più occupati a mostrare il proprio fisico che altro. Congelato anche il tasso di sensualità di un film che straripa di varie starlettes più o meno siliconate, più o meno insignificanti, più o meno sexy quanto quei tocchi di stoccafisso che potete ammirare gratis sui banchi del mercato rionale.

Più si procede nell’assurda vicenda più la sofferenza cresce, fra continue feste sceme al college, effetti speciali rappezzati, buchi logici e psicologici che alla fine diventano puro metodo di sceneggiatura e tanto di climax conclusivo con confronto e doppio finale che è, al contempo, telefonato 80 minuti prima e totalmente implausibile nei confronti delle leggi e regole che il regista ha tentato di stabilire lungo tutta la trama.

Puerili tutti i tentativi di sottotesti o citazioni, dalle aliene nazi-bionde che richiamano alla mente The stepford wives fino al momento di cercata e forzosa empatia con i poveri invasori passando per l’imbecillità di alcuni personaggi (stai combattendo e investigando contro degli esseri che amano le temperature sottozero e solo dopo alcuni GIORNI ti viene l’illuminazione che FORSE il calore potrebbe danneggiarli???) e chiudendo con tutta una girandola di stereotipi volgari, razzisti e idioti.

Chi è in cerca di “scatenate” feste nei college americani può provare con i vari Shane’s world: College invasion, chi vuole le aliene belle e cattive farà bene a ripescarsi Species: Specie mortale e sequel, chi semplicemente ama e rispetta il cinema ha il dovere morale di non dare soldi a questa gente.

Colonna sonora adeguata al resto del prodotto, piena di un pop-core plasticoso e di alcune ballate retoriche, finte e dolciastre.


Titolo: Decoys
Titolo originale: Decoys
Nazione: Canada
Anno: 2004
Regia: Matthew Hastings
Interpreti: Corey Sevier, Stefanie von Pfetten, Kim Poirier, Elias Toufexis, Meghan Ory, Ennis Esmer

Recensione del film Decoys
Recensione scritta da: Elvezio Sciallis
Pubblicata il 30/07/2006


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