Recensione
Dark Water

Dark Water: visiona la scheda del film Dopo l’incredibile successo di Ring, ancora una volta il regista Hideo Nakata torna con Dark Water (Honogurai mizu no soko kara) a filmare una storia dello scrittore Kōji Suzuki, benché se in questo caso si tratta di un racconto. Anche stavolta il regista sembra in stato di grazia, e firma quello che probabilmente è il suo capolavoro.

Unica protagonista del film è l’acqua. Un’acqua onnipresente, in ogni singola scena. Sia essa pioggia, acqua putrida di cisterna, rubinetti che gocciolano. L’acqua è ovunque, ossessionante, diventa un elemento disturbante, sinonimo dell’orrore più angosciante.

Eppure ciò che riesce a elevare il film e dargli un’impronta unica, è la capacità di porsi oltre i limiti classici del film dell’orrore. In Dark Water le scene più agghiaccianti si stemperano in una dolcezza struggente. Il terrificante fantasma che infesta il fatiscente palazzo in cui la protagonista va ad abitare, è quello di una bambina, sola e disperata, alla ricerca di una mamma.

Quindi i momenti di maggior tensione sono anche carichi di poesia, e il sacrificio finale diventa uno dei momenti più tristi e struggenti del cinema orientale. Il giallo, rappresentato dall’impermeabile della bambina fantasma, ma anche dalla cisterna posta sul tetto del palazzo, diventa un indizio e un’ossessione ricorrente.

La capacità scenica di Nakata in questo film raggiunge il suo apice. La scarsa materia narrativa è trattata con una tale finezza di particolari, di eleganti silenzi, di teneri momenti intimi, oggetti e azioni disturbanti, da rendere ogni sequenza indimenticabile.

Nel finale è anche presente un omaggio a Shining di Stanley Kubrick, in una delle sequenze più emozionanti della pellicola.

L'omonimo remake hollywoodiano di questo film, Dark Water, diretto da Walter Sallis nel 2005 e interpretato da Jennifer Connelly, è una delle peggiori trasposizioni finora fatte di una pellicola giapponese. Assolutamente privo dell’impatto della storia originale, smorzato nei toni, appiattito e privo di tensione, tralascia tutti gli elementi che avevano reso il Dark Water di Nakata un piccolo gioiello.


Titolo: Dark Water
Titolo originale: Honogurai mizu no soko kara
Nazione: Giappone
Anno: 2002
Regia: Hideo Nakata
Interpreti: Hitomi Kuroki, Rio Kanno, Mirei Oguchi, Asami Mizukawa, Fumiyo Kohinata, Yu Tokui, Isao Yatsu

Recensione del film Dark Water
Recensione scritta da: Stefano Pastor
Pubblicata il 26/07/2011


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