Recensione
Dark Corners

Dark Corners: visiona la scheda del film Ray Gower, qui all’esordio sulla lunga distanza, pesca molto probabilmente a piene mani (ed è pesante la sensazione di plagio anche se mi sforzo di concedere ogni tipo di dubbio) dalla struttura di un horror poco noto, Gruesome, fino a un climax pressoché identico.

Non essendo un patito dell’originalità la cosa poco importa, se non fosse che la regia e sceneggiatura di Dark Corners non riescono mai a far decollare il tutto, impastandosi dentro le sabbie mobili dell’eccessiva ripetizione di scene e concetti, in una alternanza robotica fra le due realtà, segnata da drastici e fin troppo calcati cambi di fotografia (solare e luminosissima quella di Susan; manipolata, sporca e scura quella di Karen) che finiscono con l’irritare.

Personaggi macchietta e situazioni prive di vero conflitto (non c’è nessun tipo di struttura né di dinamica fra le parti coinvolte e si ha l’impressione di seguire un treno lungo un tragitto in pianura, leggermente in discesa) aggravano la situazione per una pellicola che aveva nel soggetto iniziale un potenziale assai maggiore, vuoi per il suo saper deviare dal trend di moda in questi tempi (slasher/tortura) proponendo un tentativo di visione dark fantasy post industriale che ha un suo fascino, vuoi per l’approfondimento psicologico che si sarebbe potuto fare su alcune figure di contorno.

La delusione è ancora maggiore, quindi, in quanto non ci troviamo di fronte a un’idea totalmente usurata in partenza. Rimangono alcuni elementi di pregio (le scene off all’interno dell’obitorio, le due figure femminili di mezza età più o meno speculari all’interno dei due mondi, certa archeologia industriale appena accennata, il senso di minaccia che emerge con buona lena in alcuni momenti) in grado di farcelo salvare dal completo oblio e di raccomandarne una visione poco impegnativa e senza pretese durante una serata di svago.

Thora Birch (Train, Deadline, American Beauty, The Hole) ha comprensibilmente i suoi fan ma la sua prova non mi pare particolarmente brillante né se confrontata alla sua media né rispetto al resto del cast.

Resto dei dati tecnici senza particolari meriti con l’eccezione di alcune scenografie sopra la media.
Dark Corners è stato girato in Inghilterra anche se, non capisco per quale motivo, hanno provato in tutti i modi a ricreare un feeling americano...


Titolo: Dark Corners
Titolo originale: Dark Corners
Nazione: Gran Bretagna, USA
Anno: 2006
Regia: Ray Gower
Interpreti: Thora Birch, Christien Anholt, Michael J. Reynolds, Glenn Beck

Recensione del film Dark Corners
Recensione scritta da: Elvezio Sciallis
Pubblicata il 20/04/2007


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