La tua compagna di stanza uccisa mentre tu dormi
Ecco un ottimo motivo per dormire in stanza da soli e non condividerla mai con nessuno...

Non si può scegliere la propria compagna di stanza.
Lo sa bene una giovane studentessa di un college americano, diligente e seriamente interessata agli studi. La sua compagna di stanza, invece, ama le feste, le uscite fino a tardi, e spesso porta dei ragazzi in camera con lei senza curarsi di domandare se ciò dia fastidio alla coinquilina oppure no, e senza nemmeno preoccuparsi di non fare rumore mentre si intrattiene con essi.
Rientrando dalla biblioteca, una sera, la ragazza studiosa non si stupisce più di tanto se dal letto di fianco al suo provengano strani gemiti e mugolii. Quando apre la porta e si rende conto che la sua compagna non è sola, non accende la luce e si intasca a letto, cambiandosi al buio.
Per non doversi subire il rumore dell’amplesso, come sempre si infila le cuffie dell'iPod nelle orecchie, e quando parte la prima canzone finalmente riesce a lasciarsi andare alla stanchezza, addormentandosi profondamente.
La mattina dopo si sveglia e, senza pensare al rientro della sera prima, va alla finestra per lasciare entrare un po’ di luce. Apre la finestra e si volta, scoprendo uno spettacolo agghiacciante: la coinquilina è morta strangolata nel letto e sul muro campeggia una scritta terrificante rivolta a lei: "Sei felice di non aver acceso la luce stanotte?"
Paura, eh?
Esiste un'altra versione di questa stessa leggenda urbana, una delle diverse varianti che le leggende metropolitane assumono cambiando voce narrante o ambientazione.
In essa, la ragazza che rientra in camera, deve andare a dormire dal suo ragazzo e, intuendo che la compagna di stanza non è sola, raccoglie i propri vestiti e le proprie cose al buio. Esce dalla camera e vi fa ritorno la mattina dopo.
Ma quando giunge vicino alla stanza ha una sgradita sorpresa: la camera è circondata dalla polizia, perché la compagna di stanza è stata trovata morta.
Anche in questa versione sul muro campeggia la scritta: "Sei felice di non aver acceso la luce stanotte?" che rende la ragazza consapevole del rischio che avrebbe corso se avesse acceso la luce.
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