Charles Manson (pagina 3)

Gary Hinman: il primo omicidio

Il primo omicidio dei membri della Famiglia è quello di Gary Hinman, il musicista che li aveva ospitati nemmeno due anni prima. Ritrovato il 31 luglio 1969, è stato torturato dal 25 al 27 da Bobby Beausoleil, Mary Brunner e Susan Atkins per un affare legato alla droga.

Manson sarebbe intervenuto solo in un secondo tempo perché Gary non rispondeva alle domande di Beausoleil e si sarebbe limitato a staccargli un orecchio con una sciabolata – episodio in cui era presente anche Bruce Davis, altro membro della Famiglia - per poi lasciare agli altri il compito di finirlo.

Con il sangue della vittima gli assassini lasciano scritto political piggy (letteralmente: "maialino politico") e disegnano un artiglio felino, poi cancellato, in modo da far accusare le Black Panthers.

Beausoleil verrà arrestato il 6 agosto successivo, mentre si trova su una macchina rubata a Hinman e la Brunner due giorno dopo per delle carte di credito rubate. La Atkins sarà perciò l’unica ancora in libertà per poter partecipare agli altri delitti.

L’America però non ha tempo di occuparsi della morte di un piccolo musicista drogato: l’umanità, infatti, il 20 luglio 1969 ha appena fatto il suo primo grande passo sulla Luna e tutto sembra possibile.

Poco importa se gli scontri tra la polizia e i neri non si sono fermati, che la guerra fredda sia sempre più gelida, che il Vietnam restituisca così tanti giovani dentro una bara e che si stia organizzando l’evento hippie e pacifista per eccellenza: il concerto di Woodstock.

Nulla sembra poter minare la sicurezza degli americani di essere i migliori, né turbare la loro gioia. Il sangue che verserà la Famiglia ad agosto sta per dimostrare il contrario.

Una foto del guru serial killer Charles Manson


Charles Manson, la Family e la strage di Cielo Drive

Riguardo ai delitti della Family, i testimoni e le persone coinvolte hanno versioni molto diverse. Le ragazze, in particolare, hanno fatto di tutto per discolpare Charles Manson e hanno sempre smentito fosse presente nelle scene dei crimini.

La ricostruzione ufficiale, non necessariamente perciò corrispondente al vero, è quella che il pubblico ministero Vincent Bugliosi ha descritto nel libro sul processo stesso (Helter Skelter – storia del caso Charles Manson, Mondadori, 2006) e che vi consigliamo di leggere. Qui ne parleremo sinteticamente.

Roman Polanski ad agosto del ’69 si trovava in Europa, ansioso di tornare dalla moglie Sharon Tate che avrebbe presto partorito.

La Tate non voleva stare da sola, così venerdì 8 agosto del 1969 invita alcuni amici a dormire da lei nella villa di Cielo Drive: Jay Sebring, hair stylist di fama internazionale e suo ex con cui era rimasta in ottimi rapporti, e Abigail Folger, famosa filantropa ed ereditiera del caffè, con il compagno polacco Vojtec Frykowski che le era stato presentato da Polanski.

Mentre il quartetto di amici sta cenando fuori, Manson chiama alcuni dei suoi e dice loro che "è arrivato il tempo dell’Helter Skelter".

Stanco che i neri non si siano ancora rivoltati ai bianchi, ha deciso di anticipare i tempi: intende far morire in modo atroce bianchi ricchi e famosi e far ricadere la colpa sugli estremisti del Black Power. In questo modo, per prevenire altri attacchi, saranno i bianchi a prendere le armi contro i neri.

Quando Tex Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian, vestiti di nero e armati di pugnali, una corda di nylon e una pistola calibro 22, arrivano alla villa di Cielo Drive, vedono che nel vialetto è parcheggiata una Rambler.

Al suo interno c’è un giovane, Steve Parent, venuto a vendere una radiosveglia al custode della villa, William Garretson: chiede ai ragazzi cosa facciamo lì a quell’ora. Senza pensarci su, Watson gli spara ben quattro volte. Garretson, che sta ascoltando musica con la cuffia e ammetterà di essere un po’ "fumato", non si accorge di nulla.

Watson, per impedire che qualcuno possa chiedere aiuto, taglia i fili del telefono, poi entra da una finestra e apre la porta di casa a Susan Atkins e Patricia Krenwinkel. Linda Kasabian - l’unica in possesso una patente regolare e per questa reclutata per la missione, sebbene fosse un recente acquisto della Family e non fosse stata ancora plagiata da Manson - resta in auto.

È passata mezzanotte, perciò la data ufficiale del massacro di Cielo Drive è il 9 agosto.

Wojciech Frykowski, che dorme sul divano del salotto, si sveglia all’improvviso. Watson lo prende a calci in testa e, alla sua domanda Chi siete, cosa volete? gli risponde Sono il diavolo e sono qui per fare il lavoro del diavolo, poi lo lega con un asciugamano.

La Atkins porta in salotto le altre persone presenti in casa. Watson lega per il collo Jay Sebring e Sharon Tate con la corda di nylon che ha fatto passare attorno a una trave del soffitto.

Quando l’uomo protesta per il trattamento che sta subendo la Tate, Watson gli spara e lo finisce a colpi di pugnale.

Mentre alla Folger è permesso di tornare in camera sua per prendere i soldi, circa 70 dollari, Frykowski si libera e prova a fuggire, ma la Atkins lo pugnala alle gambe. Sulla veranda Watson lo colpisce alla testa con il calcio della pistola, che si rompe in tre parti, lo pugnala, in tutto 51 volte, e infine gli spara due volte.

Anche la Folger tenta di fuggire verso la piscina, ma la Krenwinkel la pugnala a morte con 38 coltellate.

Neanche la Tate e il bambino che porta in grembo vengono risparmiati: nonostante le suppliche, la donna riceve 16 pugnalate e viene impiccata.

Con un asciugamano immerso nel suo sangue, la Atkins scrive Pig sulla porta d’ingresso della villa perché, sembra, Manson aveva detto di lasciare un segno "maligno".

Finita la strage, i tre assassini raggiungono la Kasabian in auto. Sulla via del ritorno verso il ranch si cambiano e gettano gli abiti sporchi di sangue e i coltelli tra le colline circostanti.

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