Aileen Wuornos, la storia del serial killer

Nome completo: Aileen Carol Wuornos

Soprannome: Highway Hooker (L'adescatrice delle autostrade)

Nata il: 29 febbraio 1956

Morta il: 9 ottobre 2002

Vittime accertate: 7

Modus operandi: omicidio per mezzo di pistola calibro .22, furto delle autovetture delle vittime e del loro contenuto.

Ultimo aggiornamento del dossier: 20 settembre 2008


Aileen Carol Wuornos: l’infanzia, le prime relazioni, il rapporto con Tyria

Aileen Wuornos nasce il 29 Febbraio 1956, nel Michigan.
Il padre, Leo Pittman, è un tipo strano che molesta bambini e finisce in carcere dove viene eliminato da altri detenuti. La madre, Diane, che lo ha sposato da adolescente, si separa da lui molto presto e altrettanto presto abbandona la figlia “in braccio” ai nonni materni.

Aileen e suo fratello, Keith, crescono educati in maniera ipocrita.
Il nonno è un uomo severo ma anche violento e ubriacone. Tristi e pieni di difficoltà si abbandonano spesso ad atti di vandalismo e gratuita violenza.

Aileen non sopporta l’autoritarismo, è promiscua e disinvolta, fa sesso con chiunque e quando rimane incinta a 14 anni partorisce in un istituto un bambino che poi verrà adottato.

Sua madre ritorna all'istituro a riprenderla con sé, ma lei si rifiuta di seguirla e comincia a vivere in mezzo alla strada.

Si fa chiamare Lee, viene arrestata più volte per guida in stato di ubriachezza, cerca di rapinare un negozio di merci, spaccia assegni falsi e fa la prostituta.
Viene arrestata dopo aver minacciato un cliente per duecento dollari: se la cava fornendo un nome falso.

Si tratta di una tattica che metterà in pratica molte volte, cambiando ogni volta la sua identità anagrafica.
A seconda delle situazione o delle persone si chiamerà Aileen, Sandra, Lory, Susan.

Gli affetti non tardano a mancare.
Si sposa nel 1974 con Lewis Fell, un uomo benestante più anziano di lei. L’unione non regge, anche perché lei dissipa quasi tutti i suoi soldi.

Seguono altre relazioni con uomini violenti e opportunisti che dopo un po’ di convivenza si stufano e la lasciano.
Lei reagisce abbandonandosi alle solite azioni di rapina e prostituzione o accentuato autolesionismo: una volta al culmine di una discussione violenta si accoltella allo stomaco.

Una sera, in un locale gay, incontra Tyria Moore, una ragazza di 26 anni che fa la cameriera.
Se ne innamora e comincia a convivere con lei, mantenendosi sempre con il mestiere di prostituta.

Per un anno le cose sembrano andare bene ma poi riemergono le sue reazioni improvvise e violente. Spesso si lascia andare, viene arrestata per aver colpito un uomo con una bottiglia, si fa cacciare da un guidatore, distrugge letteralmente un appartamento.


Aileen Wuornos: il primo omicidio

La sera del 30 novembre 1989, Aileen torna a casa con una macchina nuova. Dice a Tyria che ha ucciso un cliente e poi si è appropriata del veicolo.
Il proprietario si chiamava Richard Mallory. Il suo corpo viene ritrovato il 13 dicembre 1989, in un bosco vicino all’Interstate 95. Nonostante sia in avanzato stato di decomposizione il detective che si occupa del caso riesce a prendergli le impronte digitali.


Aileen Wuornos: gli altri omicidi

Il 5 maggio 1990, vicino all’Interstate 75, nella contea di Brooks, in Georgia, viene trovato un uomo ucciso sempre con due colpi calibro .22. Non viene identificato.

Siamo a giugno un altro cadavere. Il corpo di David Spears viene trovato vicino all’Interstate 19, nella contea di Citrus, in Florida.
Anche lui è stato ucciso da 6 colpi calibro .22. Anche lui lavorava come camionista ed è probabile che a volte si fermasse nelle locande della statale per bere una birra, mangiare qualcosa e magari intrattenersi con qualche ragazza a pagamento.

Il detective Orange si occupa del caso: trova alcuni giorni dopo il suo camion spoglio degli oggetti che conteneva. Indaga sulla vita privata dell'uomo.
David era in buoni rapporti con la sua ex moglie e non sembrava avere nemici, il detective non mette in relazione il suo omicidio con gli altri, tuttavia ingaggia una criminologa che lo aiuta nel tracciare un profilo del presunto killer: secondo quest'ultima, l'assassino non ha ucciso per rapina e si tratta di una donna.

Il 6 giugno 1990, nella contea di Pasco viene trovato un altro uomo in stato di decomposizione molto avanzata. La macchina viene rinvenuta dopo qualche giorno e permette l’identificazione del cadavere.
Si tratta di Charles Carskadonn, che lavorava come mandriano. L'assassino gli ha sparato 9 colpi calibro 22.

Il detective Tom Muck ha una buona memoria e riesce a collegare questo omicidio con i precedenti.

Passano quasi due mesi. Il 30 luglio, Eugene Burness, di 50 anni, sparisce nella contea di Pasco. Viene trovato morto lungo l’Interstate 75.
L'uomo guidava un furgoncino con cui consegnava del materiale per la ristorazione. Il provvidenziale ritrovamento del camioncino permette agli inquirenti di dare un nome al suo cadavere.
Anche in questa occasione, l'assassino ha sparato con una pistola calibro 22: due colpi sono andati a segno, uno al petto e un altro alla schiena.

Del caso si occupa ancora il detective Muck, il quale associa il tutto agli omicidi analoghi avvenuti nelle zone vicine.

Arriva l’autunno. L’11 settembre 1990, scompare Dick Humphreys (53 anni).
L'uomo lavora in un Dipartimento per la salute e si occupa di controllare accuse di abuso sui minori. Si tratta di una persona esperta e accorta, ma quella sera sparisce.
Viene ritrovato morto dopo due giorni. Qualcuno gli ha sparato 7 colpi calibro 22.

Lo stillicidio non si arresta.
Il 19 novembre 1990 viene ritrovato il cadavere di Walter Gino Antonio, anche lui camionista prima di essere assunto come guardia giurata part-time.
L'hanno ucciso 4 colpi calibro .22, tre alla schiena e uno alla testa.


Aileen Wuornos: le indagini e la cattura

Solo dopo 7 delitti la polizia comincia a indagare sul serio. Viene istituita una task force che inizialmente elabora un profilo.
Molto probabilmente l'assassino è una donna che si prostituisce lungo le strade, trafficate e anonime, attraversate da molti camionisti che indugiano talvolta nella fretta di un rapporto occasionale.
La donna uccide queste persone nell’intimità dell’abitacolo e fugge rubando la macchina, che poi abbandona, trafugando quasi tutti gli oggetti personali.

È una predatrice.
È una predatrice che si apparta con i suoi clienti e poi li colpisce al culmine di un rapporto sessuale.
Li abbandona in un bosco al limitare di una statale dove occasionali viaggiatori, lenti e dall’occhio indiscreto, li possono scorgere.
Dissimula e mostra.

Un punto di svolta viene con una segnalazione fatta da una vecchia signora.
Rhonda Biley ricorda di avere visto nell’estate del 1990 una Pontiac affondare nel fosso vicino casa. Ne erano uscite due donne, una bionda e una bruna, che avevano rifiutato i soccorsi.
I vigili avevano rintracciato le due mentre facevano l’autostop, ma esse avevano negato di essere le stesse persone.

Altro indizio: esistono delle impronte digitali rimaste sulla macchina di un uomo assassinato.
Sotto falso nome Aileen ha venduto una video camera che apparteneva a Mallory e ha lasciato delle impronte. Coincidono.

Ma l’8 gennaio del 1992 Aileen Wuornos prova a colpire ancora.
Abborda un tizio che si fa chiamare Bucket, ma che in realtà è un agente della polizia che agisce sotto copertura. All’inizio gli investigatori pensa di arrestarla, ma non hanno prove concrete e rischierebbero di fare un buco nell’acqua.
La lasciano andare.

Riescono a prenderla a una festa di “biker”, i motociclisti.
La convincono ad andare in un motel e riescono ad arrestarla per porto abusivo d’armi, senza che possa sospettare nulla.

Intanto hanno rintracciato la sua amica Tyria, che per paura, e probabilmente anche per convenienza, decide di confessare.
La ragazza però conosce solo pochi particolari degli omicidi.
Gli agenti la convincono a parlare al telefono con Aileen per tre giorni.

Tyria accetta a collaborare e, con la scusa di aver bisogno della cauzione per uscire, parla per tre giorni. Cerca di alludere agli omicidi e lo fa in maniera così insistente che Aileen dopo un po’ capisce che stanno registrando le sue telefonate.
La Wuornos però non si nasconde.

Confessa prima al telefono poi davanti agli investigatori. Scagiona completamente l’amica e si dichiara colpevole dei delitti. Poi cerca di difendersi.
Afferma che quando incontrava i suoi uomini, essi erano in genere ubriachi o avevano fumato marijuana e la costringevano a rapporti insoliti, spesso violenti.
Dice che Mallory l’aveva costretta a un rapporto anale e lei si era divincolata e l’aveva ucciso.

La difesa potrebbe essere credibile.

Ripete che anche con gli altri uomini uccisi le circostanze erano state simili.
Inoltre sfrutta l’insolita notorietà facendosi spesso intervistare; c’è chi l’adotta, e chi le fa firmare contratti per diritti letterari e cinematografici.


Aileen Wuornos: il processo, la condanna, l'esecuzione

Il processo inizia il 14 gennaio 1992.
Inizialmente Aileen Wuornos viene accusata solo del primo omicidio, ma in Florida esiste una legge che permette di inserire prove di altri omicidi se questi si dimostrano utili al dibattimento in corso.

Il 27 gennaio la corte ritiene Aileen colpevole di omicidio primo grado, e alcuni giorni dopo il giudice la condanna a morire sulla sedia elettrica.

Il 15 maggio arriva un'analoga sentenza per altri tre omicidi, e nel febbraio del 1993 anche per l’omicidio di Walter Gino Antonio.
La Wuornos si lancia contro le giurie e ribadisce la sua innocenza di fronte alla violenza che lei ritiene di aver subito.
Va in escandescenza e augura ai giudici una sorte analoga alla sua.
Li vorrebbe vedere sodomizzati e violentati.

Crescono in parte dell’opinione pubblica appelli e mobilitazione. Lei ricorre invano alla Corte suprema.
Si presta a numerose interviste in cui comunque afferma il suo odio per la vita e il desiderio di continuare a far del male.


Un’ultima perizia psichiatrica la riterrà pienamente capace di intendere e volere.

Mercoledì 9 Ottobre 2002: finisce con un’iniezione la vita di Aileen Carol Wuornos.
In Florida si usa così.

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Capitoli: 1

Dossier scritto da:
Roberto Estavio

La copertina del libro Ancora Morsi
La copertina del libro Ancora Vivi

Le storie dei serial killer:
Aileen Wuornos
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