La Family di Charles Manson e il duplice omicidio LaBianca
Charles Manson, che non è rimasto soddisfatto di come ha agito il commando, la sera seguente alla strage di Cielo Drive decide di mettersi personalmente a capo di una nuova missione omicida per insegnare ai suoi come si porta a termine un lavoro ben fatto.
Oltre a Tex Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e la sempre più recalcitrante autista Linda Kasabian, recluta anche Leslie Van Houten e Steve Grogan.
Il gruppo, come la volta precedente, non cerca vittime specifiche, ma un luogo conosciuto e abitato da bianchi ricchi che potrebbero essere il target adatto anche per le Black Panther. La scelta ricade sulla casa dei coniugi LaBianca - già "visitata" dalla Famiglia in una missione di creepy crawling - situata nella zona residenziale di Los Feliz e simile a un’altra che aveva ospitato in passato alcuni membri della Famiglia.
Leno LaBianca, di origine italiana, era proprietario e presidente della catena di supermercati Gaway Markets con il vizio del gioco, mentre la moglie Rosemary LaBianca non era la classica casalinga, ma un’imprenditrice di successo che aveva avviato la catena di negozi Boutique Cariage. Erano entrambi al loro secondo matrimonio.
Manson e Watson scendono dalla macchina, entrano in casa e svegliano Leno LaBianca che dormiva sul divano del soggiorno. Vedendolo molto agitato - i media hanno già terrorizzato il pubblico con particolari agghiaccianti sulla morte di Sharon Tate - tentano di tranquillizzarlo: non uccideranno nessuno e si accontenteranno di rubare, Manson dà poi a Watson uno dei suoi lacci da scarpe per legare le mani del padrone di casa – o forse lo ha fatto personalmente: non è stato mai chiarito del tutto - mentre lui va in camera da letto a prendere Rosemary e la porta in soggiorno dove viene legata spalla a spalla al marito.
Il fondatore della Family non intende "sporcarsi le mani" ulteriormente, così torna in macchina e ordina a Leslie Van Houten e Patricia Krenwinkel di raggiungere Watson.
I tre, avendo già la coppia immobilizzata, potrebbero portare a termine il lavoro pulito che desiderava Manson, però Watson decide di riportare Rosemary in camera da letto e si fa raggiungere da Leslie e Patricia. Il ragazzo torna in soggiorno e colpisce ripetutamente Leno con un pugnale.
La moglie, sentendo le sue urla, comincia a divincolarsi e a gridare. Poiché la Krenwinkel e la Van Houten non sanno cosa fare, Watson è costretto a raggiungerle e ad accoltellare Rosemary, ordinando alle ragazze di fare altrettanto: la donna riceverà in tutto 41 coltellate.
Adesso è arrivato il momento di morire anche per Leno: i tre assassini tornano in soggiorno, lo uccidono e infieriscono sul suo corpo incidendogli con un forchettone una serie di X e la parola War sull’addome e infilandogli un coltello da cucina in gola.
Con il suo sangue scrivono sui muri Rise e Death to pigs, infine sul frigorifero He[a]lter Skelter perche non conoscono nemmeno il modo corretto di scrivere l’Apocalisse nel cui nome stanno uccidendo.
Con glaciale freddezza si fanno la doccia e razziano il frigo. Sono costretti a tornare in autostop al ranch perché Manson, mentre loro si occupavano dei LaBianca, aveva un altro piano omicida da realizzare.
Charles Manson e il progetto killer per la Kasabian
Il fondatore della Famiglia, che aveva capito che Linda Kasabian non approva gli omicidi, vuole che anche lei ne commetta uno.
Lasciato il gruppo di Watson, sale in macchina e, insieme a Grogan e alla Atkins, si fa condurre dalla ragazza fino a Venice Beach, dove le ordina di uccidere Saladin Nader, attore di origini libanesi che aveva avuto rapporti con la Family.
La Kasabian si dimostra più furba di lui: finge di accettare la missione ma poi bussa alla porta di un vicino di Nader, salvandogli la vita.
Susan Atkins, indispettita, defeca nell’androne del palazzo dell’attore.
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