Il Serpente Marino, il predatore dell'oceano
I serpenti di mare - detti anche lunkers - sono presunti animali marini che vivrebbero principalmente nell'oceano Atlantico e nel mar Glaciale Artico...
Quando si parla di creature degli abissi il confine tra realtà e fantasia sembra più labile che mai. Ci vengono in mente Moby Dick e il capitano Achab, la piovra gigante di Ventimila leghe sotto i mari, i mostri marini della mitologia greca come Scilla e Ceto e altro ancora.
Inutile dirlo: c'è qualcosa nelle vastità dell'oceano che ci affascina e allo stesso tempo ci spaventa. Sappiamo molto di più a proposito della Luna e di Marte distanti milioni di chilometri che sulle profondità marine e forse non è un caso che un simile paragone si possa fare anche con la mente umana.
I Serpenti di Mare detti anche lunkers sono presunti animali marini che vivrebbero principalmente nell'oceano Atlantico e nel mar Glaciale Artico. Tutte le testimonianze moderne concordano nel dire che nonostante la somiglianza con i comuni serpenti, i lunkers sarebbero dotati di pinne caudali e altre caratteristiche uniche che li renderebbero degli animali a sé stanti.
Secondo un'altra ipotesi che ha preso piede dopo gli avvistamenti degli ultimi tempi, si tratterebbero di plesiosauri, animali che dovrebbero essere estinti cento milioni di anni fa.
Serpente marino: l'aspetto e la controversia sulla sua esistenza
La descrizione del mostro può essere riassunta con questi tratti generali: corpo allungato simile a un serpente che termina con una coda di pesce, lunghezza che varia dai dieci ai trenta metri, colore scuro e se il contatto avviene in circostanze in cui sia possibile osservarlo da vicino, una testa dal muso allungato con dei grandi occhi iniettati di sangue e una bocca sporgente da cui fuoriescono due lunghe zanne.
Riguardo il loro aspetto c'è da fare una precisazione. Oltre a queste caratteristiche ci sono dei particolari che variano da caso a caso come la colorazione che tende a volte verso il verde e altre verso il bruno-rossiccio. Differenze di questo tipo sono giustificabili dato che ognuno ricorda un evento in maniera soggettiva, senza contare fattori che possono influenzare le nostre percezioni come lo stato d'animo o una visibilità scarsa.
Ma in alcuni casi vengono descritti con parti anatomiche molto particolari, in certi casi assomigliano più a creature mitologiche che a esseri viventi.
Queste diversità fra serpente a serpente sembrano smontare la tesi sulla loro esistenza in quanto in natura una singola specie non può presentare individui così dissimili l'uno dall'altro. Il dimorfismo sessuale, cioé un aspetto diverso fra animali di sesso opposto come nel caso del pavone, potrebbe spiegare il fenomeno anche se con qualche riserva ma i criptozoologi hanno un'altra teoria.
Cercando di ricostruire un possibile habitat in base a quanto riportato da chi si è imbattuto in queste creature, si resero conto che i serpenti di mare con determinate caratteristiche erano presenti in una determinata zona del globo e totalmente assenti nelle altre.
Si arrivò quindi alla conclusione che non si tratterebbe di una sola razza ma di più specie distinte o addirittura di un'ordine ancestrale ancora sconosciuto.
Serpente marino: Un tentativo di classificazione
Per quanto riguarda la classificazione del serpente di mare sono stati fatti diversi tentativi per dare una linea generale con cui fosse possibile catalogare una creatura misteriosa in un genere preciso. Unendo i punti in comune delle principali tipologie è possibile stilare queste categorie:
Collo lungo
È il lunkers "classico", un serpente marino di 20 metri ricoperto da squame verdastre presente in tutti i mari del mondo. In alcune versioni è dotato di piccole escrescenze ai lati della bocca.
Multi-gobba
Come dice il nome ha una serie di gobbe sul dorso rese più visibili dal loro andamento ondeggiante. È curioso notare come l'aspetto sia del tutto simile alle descrizioni del mostro di Loch Ness in Scozia mentre queste creature vengano segnalate per lo più al largo della Nuova Scozia.
Serpente-sauro
Privo di coda e pinne, l'aspetto richiama più il drago di Komodo che un pesce, lunghezza media (20 metri). Avvistati alcuni esemplari anche nel Mediterraneo.
Tartaruga
Simile a una tartaruga o una specie gigante di essa. È dotata di un carapace e possono mostrare una cresta di aculei sulla parte superiore del corpo. Come il serpente dal collo lungo è cosmopolita.
Serpente-anguilla
Colore bianco e con pinne quasi del tutto assenti. La descrizione ricorda un antenato dei cetacei. Raggiunge al massimo i 9 metri di lunghezza.
Drago marino
Sono quelli più "particolari" in quanto possiedono tratti di rettili, anfibi, pesci e mammiferi tutti insieme. Vengono chiamati Draghi per via della forte somiglianza con il Lóng. Di essi le caratteristiche più rilevanti sono la presenza di piccole zampe al posto delle pinne pettorali e una folta criniera simile a quella di un cavallo. Sono stati avvistati sia in mare che nei fiumi.
Centipede gigante
Al contrario degli altri presenta delle caratteristiche più affini a un artropode piuttosto che a un rettile o a un pesce: corpo piatto, dorso corazzato e zampe-pinne numerose che potrebbero essere retrattili. Si può trovare nell'oceano Indiano e Pacifico.
Serpente marino: Alcuni avvistamenti famosi
Leggende su queste creature sono presenti fin dall'antichità. Durante l'impero Romano i marinai narravano di esseri dal corpo allungato che emergevano all'improvviso in superficie e che inseguivano le navi. Avvistamenti del genere esistono ancora oggi e sono molto comuni lungo le coste del Canada.
Nel 1845 due pescatori al largo della Nuova Scozia videro una creatura lunga più di 20 metri che si muoveva nell'acqua ondeggiando in su e in giù. A distanza di anni si susseguirono diversi episodi del genere fino ad arrivare a testimonianze di attacchi alle imbarcazioni. Coloro che erano stati in grado di vederlo lo descrissero con una gobba coperta di crine, scaglie scure sul dorso e pelle giallastra sul ventre.
Nello stesso tratto di mare nel 1883, dei militari videro sporgere fuori dall'acqua una testa simile a quella di un serpente lunga due metri. La creatura si muoveva rapidamente, aveva il collo grosso come un tronco d'albero ed era marrone scuro o nera con strisce bianche irregolari. Anche se non riuscirono a vedere il suo corpo per intero concordarono che facendo una proporzione con le misure del collo e della testa sarebbe dovuto essere lungo 30 metri circa.
Durante la Prima Guerra Mondiale la vedetta della Hilary, una nave mercantile armata avvistò al largo dell'Islanda una grande forma scura in superficie e temendo fosse un sommergibile nemico il capitano diede l'ordine ai cannonieri di attaccare. Prima che i marinai eseguissero l'ordine, gli uomini sul ponte poterono vedere una creatura serpentiforme di colore scuro affiorare dal mare. Il capitano la descrisse con una testa simile a quella di una mucca senza orecchie.
Il 5 luglio 1976, Eisner Penny, di Cape Sable Island, vide qualcosa di enorme con "gli occhi iniettati di sangue. Aveva la bocca spalancata, e dalla mascella superiore sporgevano due grandi zanne." Secondo quanto raccontato da Penny, il mostro passò accanto alla poppa della barca così da permettergli di notare il corpo bitorzoluto che terminava con una coda verticale.
Testimonianze più recenti non mancano anche se i testimoni non riescono a fornire una descrizione altrettanto precisa. In Italia è famosa la Bestia di Busco, una presunta tartaruga gigante scoperta da un contadino.
Serpente marino: Conclusioni
All'origine di queste storie vi furono forse delle superstizioni nate in tempi remoti dovute forse alla poca familiarità con la navigazione.
Come affermano alcuni zoologi, le creature descritte non sarebbero altro che animali comuni (la somiglianza del lunkers dai baffi con il pesce gatto o il pesce siluro è evidente). Creature come delfini, dalla forma allungata e che notoriamente saltano fuori dall'acqua, sarebbero potute essere state scambiate per serpenti marini, il che spiegherebbe perché questi mostri si avvicinino così tanto alle imbarcazioni.
Le storie odierne potrebbero aver avuto origine dai globster, ammassi di materia organica che vengono ritrovati sulle spiaggie a cui non è possibile risalire all'origine a causa dello stato di putrefazione. Nel 1800 lungo le coste degli Stati Uniti vennero ritrovati numerosi resti di tentacoli giganteschi che fecero rinascere la leggenda del Kraken. In un modo analogo coloro che avevano origini scozzesi o islandesi avrebbero potuto attingere alle credenze popolari dei propri avi rispolverando il mito dei lunkers.
D'altra parte ci sono anche teorie a favore dell'esistenza. Sebbene il kraken sia solo una leggenda, esiste tuttavia il calamaro gigante. Un animale preistorico quindi sarebbe potuto sopravvivere fino ai giorni nostri e le sue incursioni in superficie avrebbero dato origine al mostro.
Non è così improbabile come possa sembrare: basti pensare al coccodrillo marino, molto più antico dei dinosauri e capace come alcuni serpenti di mare di vivere sia in acqua dolce che salata.
Serpente marino: Mostri simili nei miti
Creature serpentiformi sono presenti in molte leggende e vengono spesso associate con la morte vista non solo come la fine dell'esistenza ma anche come rinascita, la fine di un ciclo destinato a ripetersi e quindi di vita eterna.
Oltre al già citato drago cinese possiamo ricordare Kukulkan la divinità Maya associata alla stella del mattino, l'oroboro, il basilisco, senza scordare l'Idra oppure Jormungand dell'iconografia norrena.
Fonti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Sea_serpent
http://forteanzoology.blogspot.it/search?q=Dale+Drinnon
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=275156
http://www.oocities.org/it/museorosate/serpenti2.html
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