Rodney Francis Cameron: primi omicidi
Siamo ne 1974, nelle vicinanze di Sydney, più precisamente nelle Blue Mountains, a Katoomba. Rodney Cameron ci si è trasferito lì con la moglie qualche mese prima. La sua prima vittima è Florence Edith Jackson, un'infermiera di 49 anni sua collega.
La donna viene ritrovata morta nel letto di casa sua, stuprata e vittima di uno strangolamento.
Rodney Cameron, una volta assassinata, le aveva infilato un asciugamano in gola: è un atto che diventerà la macabra firma di quello che sarà poi rinominato il Killer dei Cuori Solitari.
Subito identificato come il probabile omicida della Jackson, a Rodney Cameron non resta che fuggire, ricercato da tutte le forze di polizia della nazione.
Una settimana dopo, mentre è in viaggio per Melbourne, Rodney uccide un autostoppista, l'impiegato di banca diciannovenne Francesco Ciliberto: lo stordisce con una roccia e lo strangola con una calza da football. Il suo corpo sarà ritrovato solo dopo qualche giorno: Cameron lo aveva gettato da una scogliera.
Poco tempo dopo, mentre si trova da latitante nel Queensland, viene arrestato e condannato in breve tempo all’ergastolo.
Uscirà di prigione sulla parola nel 1983, per poi tornarci quasi subito: viene infatti arrestato e condannato a un nuovo ergastolo per l'omicidio di Ciliberto, che gli viene attribuito dopo anni di indagini.
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