Rodney Francis Cameron: seconda moglie, l'ultimo omicidio
Durante il periodo di detenzione Rodney Cameron inizia una fitta corrispondenza con quella che in seguito diventerà la sua seconda moglie, Anne. Sposa la donna nel 1986, e pochi anni dopo vince un ricorso e viene giudicato "riabilitato": nel marzo del 1990 è di nuovo libero.
Rodney sembra ripetere in maniera speculare la sua esistenza del 1974: vive insieme alla moglie a Katoomba, trova un lavoro e torna a uccidere.
L'occasione è anomala: partecipa a un programma radiofonico, una trasmissione per cuori solitari di Melbourne, e una donna, la quarantaquattrenne Maria Goellner, chiama in quanto interessata all'ospite, che si è descritto come "un biologo marino non fumatore, non bevutore e desideroso di condividere la sia felicità con qualcuno". I due si incontrano qualche settimana dopo, nel giugno del 1990, allo Sky Rider Motel di Katoomba e affittano una stanza matrimoniale pagando in anticipo per diversi giorni di permanenza.
Cameron uccide la Goellner dopo averla picchiata selvaggiamente, colpita con oggetti contundenti e averle ficcato un fazzoletto in fondo alla gola. Il cadavere della donna sarà ritrovato qualche giorno dopo, nel bagno della camera del motel, in una pozza di sangue e con un mazzo di garofani appoggiato sopra il suo petto.
Rodney ruba la macchina della sua vittima e fugge, inseguito dalla polizia e mostrato ovunque dai media, che l'hanno ormai etichettato come "il killer dei cuori solitari". Viene successivamente catturato e condannato a un altro ergastolo, questa volta senza possibilità di essere scarcerato.
Proprio mentre è in carcere la polizia, sulla base di nuove indagini, lo collega all'omicidio di una anziana signora compiuto nel 1974 e lui stesso comincia, in varie interviste, ad ammettere altre uccisioni.
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