Il serial killer di Gilgo Beach: omicidi seriali a Long Island?

Serial Killer > Notizie > Le forze di polizia indagano sui delitti a opera di un probabile assassino seriale in attività da 10 anni

La Ocean Parkway di Gilgo Beach, nella contea di Suffolk a Long Island, è, da dicembre del 2010, teatro di macabri ritrovamenti. L'ipotesi al vaglio delle forse di polizia è che uno spietato serial killer stia operando nella zona da almeno 10 anni.

Il profilo tracciato dalle autorità competenti descrive l'omicida seriale come maschio, bianco, tra i 25 e i 40 anni di età, profondo conoscitore della zona, sicuramente esperto di tecniche investigative e dal QI elevato.

Gli investigatori sono convinti che le prede di questo assassino siano legate al mondo della prostituzione on line. Infatti, 5 tra i 10 cadaveri ritrovati appartengono a escort che si facevano pubblicità tramite il noto sito di annunci Craigslist.

4 tra i corpi ritrovati sono stati smembrati, e questa sembra essere la firma del serial killer.

Il 20 settembre di quest'anno, il commissario Richard Dormer, che coordina le indagini, ha diffuso due identikit disegnati da esperti in scienze forensi.

Il primo traccia il volto di una donna caucasica, di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Indosso al cadavere sono stati ritrovati un braccialetto a forma di serpente e uno denominato "XO style". Il secondo viso è quello di un maschio asiatico, giovane (17-23 anni).

La donna, denominata Jean Doe no. 6, è stata ritrovata il 4 aprile del 2011. L'analisi del DNA effettuata sui resti recuperati (testa, mani e piede destro) ha permesso di stabilire una correlazione genetica con un busto rinvenuto sempre nella contea di Suffolk, ma a Manorville, nel novembre del 2000.

L'uomo, ritrovato anch'egli nell'aprile 2011, è stato assassinato in un periodo compreso tra il 2001 e il 2006. Il suo cadavere, che manca di alcuni denti – con tutta probabilità persi prima del suo assassinio – indossava abiti femminili. In un primo momento si pensava potesse essere Yim Yeung Tsui, studente della Stony Brooke University scomparso da New Hyde Park dal 1998, ma l'analisi del DNA ha permesso di escludere questa ipotesi.

Considerando l'attività delle 5 vittime fin qui identificate, il commissario Dormer pensa che anche questi due sconosciuti esercitassero la prostituzione nella zona di New York.

Particolare raccapricciante, ma di rilievo per le indagini, è il fatto che accanto al corpo di Jean Doe no. 6 sia stato ritrovato quello di una bimba di 18-24 mesi il cui DNA (che la identifica come "non caucasica") fa ipotizzare un legame madre-figlia non con la sconosciuta, ma bensì con un'altra donna di mezza età, anch'essa non identificata, i cui resti sono stati recuperati l'11 aprile 2011 a 7 miglia da Gilgo Beach, nella contea di Nassau. La piccola era avvolta in una coperta, con indosso un paio di orecchini a cerchio e una collanina.

Non tutti, però, sono concordi sulla pista dell'unico omicida seriale. Le stesse autorità indaganti pensano che sicuramente 4 vittime (quelle recuperate smembrate) siano state uccise da un'unica mano, mentre per le altre si fa l'ipotesi di due esecutori diversi.
Il fatto che gli omicidi siano avvenuti in un arco di tempo così lungo, poi, contribuisce a rendere le indagini ancor più complesse.

Fino ad adesso, le vittime di cui si è scoperta l'identità sono 5.

La prima fu Megan Waterman, ritrovata l'11 dicembre del 2010 e identificata il 19 gennaio 2011. Era una 22enne mamma di Scarborough, nel Maine, scomparsa nel maggio del 2010.

Il 13 dicembre vennero rinvenuti i corpi di Maureen Brainard-Barnes di Norwich, contea di Conn, 25 anni, scomparsa il 9 giugno del 2007 da New York, Amber Lynn Costello, di 27 anni, vista l'ultima volta a North Babylon, Long Island, il 2 settembre 2010 e Melissa Barthelemy, 24enne, che viveva nel Bronx, ma era originaria di Buffalo. Quest'ultima era scomparsa il 12 luglio del 2009. Queste tre donne vennero identificate il 24 gennaio 2011.

Il 9 maggio del 2011 è stato identificato il cranio di Jessica Taylor, una ventenne, il cui corpo privo della testa e delle mani era stato ritrovato il 24 marzo 2011, a Manorville, solo qualche settimana dopo l'accertamento della sua scomparsa. Anche Jessica era una prostituta, che poco prima di scomparire si trovava a Washington, anche se era nota per prostituirsi presso la stazione degli autobus di Port Autority.

Il suo ritrovamento e quello di Joan Doe no. 6 presentano delle affinità sconvolgenti. Entrambe smembrate, il corpo lasciato a Manorville mentre mani e testa portate a Gilgo Beach, tutte e due con una zona dell'anca rimossa – certamente nel caso di Jessica – per togliere un tatuaggio o un segno di riconoscimento.

Le ultime due vittime ancora da identificare, oltre alle due persone di cui è stato disegnato un volto plausibile e la bambina, sono entrambe donne, la prima i cui resti sono compatibili con ossa di gambe ritrovate a Fire Island, vicino a Davis Beach, nel 1996, la seconda – come precedentemente citato – con il DNA affine a quello della piccola di 18-24 mesi.

L'indagine è partita il primo maggio del 2010, quando era stata segnalata la scomparsa di una giovane prostituta di 24 anni, Shannan Gilbert, di New Jersey City, vista per l'ultima volta proprio a Long Island, nelle vicinanze di Oak Beach.

Al caso lavorano 125 persone, tra poliziotti e agenti dell'FBI.
La contea di Suffolk ha promesso una ricompensa di 25.000 dollari a chiunque sia in grado di fornire notizie utili alla cattura del serial killer di Gilgo Beach.


Fonti:
https://www.longislandpress.com/2011/01/19/megan-waterman-confirmed-among-bodies-found-at-gilgo-beach/
https://www.longislandpress.com/2011/05/09/jessica-taylor-identified-as-skull-on-ocean-parkway/
https://www.newsday.com/long-island/faces-of-the-gilgo-beach-victims-1.2633910
https://www.nytimes.com/2011/01/25/nyregion/25bodies.html

Il serial killer di Gilgo Beach: omicidi seriali a Long Island?
Notizia di cronaca nera pubblicata il 05/10/2011
Notizia scritta da: Paola Preziati Scaglione
Fonte: LaTelaNera.com

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